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Tennis, Panatta secco: “Sinner ha fatto bene. I tornei devono smetterla di pensare solo ai diritti tv”
I giorni sono passati, ma quanto deciso da Jannik Sinner a Parigi-Bercy fa ancora discutere. Il ritiro negli ottavi di finale del Masters1000 francese dell’altoatesino è stato uno degli argomenti di cui si è dibattuto di più nell’ultima settimana. Sinner si è trovato in una condizione di particolare disagio: giocare in notturna, con la consapevolezza di scendere in campo poco dopo.
Troppo rischioso per il suo fisico, già provato dalle fatiche del torneo di Vienna (vinto), in vista poi delle importanti ATP Finals a Torino e delle Finali di Coppa Davis a Malaga. Ha scelto quindi di rinunciare il n.4 del mondo e a commentare questa presa di posizione è stato Adriano Panatta, nell’ultima puntata della Domenica Sportiva in onda su Rai 2 HD.
L’ex campione nostrano, con la consueta sincerità, si è espresso: “Lui e il suo staff hanno detto “no”. Hanno voluto preservare il suo fisico perché giocare alle 2/3 di notte è molto diverso che farlo alle 22.00 o alle 23.00. C’è un altro tipo di stress perché il metabolismo non è abituato ad avere un questo tipo di sforzo in certi orari. Ti devi adattare e lui ha pensato che sarebbe stato meglio ritirarsi dal torneo e pensare alle Finals in Italia e alla Coppa Davis. Ha fatto una scelta molto professionistica“, ha dichiarato Panatta.
“Giusto o sbagliato? Io ho detto che ha fatto bene non tanto per questo caso specifico, ma in generale perché i tornei si devono abituare a fare degli orari e una programmazione consona a quello che è lo sport giocato e a non dare sempre ragione ai diritti televisivi e agli interessi commerciali“, la riflessione di Adriano.
Foto: LaPresse