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ATP Finals, Medvedev sul calo di Alcaraz: “Tira più piano rispetto a prima”
Daniil Medvedev parte forte a Torino e si sbarazza del connazionale e amico Andrey Rublev per 6-4 6-2 in poco più di un’ora e mezza di gioco nella prima partita alle ATP Finals 2023. Il numero 3 al mondo si è aggiudicato dunque il derby russo abbastanza nettamente, facendo la differenza nei punti importanti nel set inaugurale per poi dilagare nel secondo parziale.
“È stato molto difficile specialmente nel primo set, ma sono felice perché sono riuscito a ridurre molto gli errori e a servire benissimo per salvare le palle break. Ho avuto la sensazione che questo match potesse finire in entrambe le direzioni. Nel primo set lui ha giocato a un ottimo livello, poi è un po’ calato”, dichiara il 27enne nativo di Mosca in conferenza stampa.
Sul fatto di aver raggiunto quota 81 partite giocate nel 2023 in questa condizione fisica: “Secondo me non sono tra i primi quattro che hanno giocato più tornei quest’anno, ma ho giocati tanti match perché sono arrivato spesso ai turni finali. Cerco di trovare un buon equilibrio tra riposo, palestra, allenamenti ed il torneo successivo. Il calendario non è facile e il programma è sempre fitto. Il mio team però lavora molto bene e mi ha aiutato molto ad arrivare in ottima forma a Torino“.
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Sulla sconfitta di Alcaraz contro Zverev nell’altro match del girone rosso: “Due o tre mesi fa mi avrebbe sorpreso molto, adesso meno. Il tennis è uno sport molto complicato. In questo momento, per qualche motivo, ho la sensazione che Carlos tiri più piano e non abbia la stessa fiducia che avuto nel resto della stagione. Questo può succedere a chiunque, anche Djokovic quando era più giovane ha passato dei momenti così. Comunque è stato molto sorprendente vedere come i colpi di Zverev fossero più veloci dei suoi durante il secondo set. Sarà interessante capire quando tornerà al suo miglior livello“.
Foto: Lapresse