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Golf, Min Woo Lee allunga in testa dopo il terzo giro dell’Australian PGA Championship. 43° Bovari
Classifica sgranata e allungo deciso in testa dopo il terzo giro del Fortinet Australian PGA Championship. A Brisbane, nella terra dei canguri, davanti a tutti a -17 con tre colpi di vantaggio c’è il padrone di casa Min Woo Lee. L’australiano domani andrà alla ricerca del suo terzo titolo sul massimo circuito europeo e il secondo nella sua terra dopo aver già vinto l’Honda Vic Open nel 2020.
Giro solido per Min Woo Lee che chiude il moving day con un parziale di -5 (66 colpi) e un totale per il torneo di -17. Due sono i bogey sulla carta del venticinquenne, alla quattro e alla otto, mentre sette i birdie realizzati per il n.45 dell’OWGR. Il suo primo inseguitore è il giapponese Rikuya Hoshino, secondo in classifica con lo score di -14. Il nipponico si è scatenato in questo sabato australiano e dopo aver girato alla nove in 35 ha inanellato sei birdie nella seconda parte del giro per chiudere le seconde nove in 29 e un totale di 67 che si traduce in un meraviglioso -7 di geiornata.
Terza posizione a -13 per un altro padrone di casa, Curtis Luck, con gli australiani che quando giocano nella loro terra riescono sempre a trovare qualcosa in più e sono assai difficili da battere. Bisogna scendere a -11 per trovare il quarto classificato, l’ex vincitore Masters Adam Scott, terzo Aussie su quattro nelle primissime posizioni. Per il quarantatreenne giornata negativa quella di oggi, con due birdie e due bogey che non lo fanno andare oltre ad un giro in stretto par che lo allontanano dalla sua dodicesima vittoria sul circuito. Al 5° posto con un totale di -10 si fa spazio la coppia formata dallo scozzese Connor Syme e dall’australiano Lucas Herbert. Chiudono la top-10 sul meraviglioso par 71 del Royal Queensland Golf Club di Brisbane (Queensland, Australia) Marc Leishman, Cam Davis, Joaquin Niemanne e Jole Moscatel, appaiati in settima posizione con -9.
C’è anche un po’ d’Italia nel weekend australiano, con Pietro Bovari che gioca per la seconda volta in carriera un torneo completo sul DP World Tour. Il milanese classe 2001, dopo lo splendido giro di ieri che gli ha permesso di superare il taglio senza problemi, quest’oggi chiude le sue diciotto buche in 70 colpi (-1) che significa 43° posto a pari merito per di fatto quasi confermare la posizione dopo due giri. Per Bovari la carta recita due bogey (alla 4 e alla 14) e tre birdie (5, 7,15) in una giornata comunque convincente e di buon auspicio per provare a mettere il piede sull’acceleratore nell’ultimo giro.
Foto: LaPresse