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Bob, Coppa del Mondo femminile 2023-24. Sarà nuovamente un duello tra tedesche e americane?
La Coppa del Mondo di bob entra in pieno regime. Difatti anche il circuito femminile, tre settimane dopo la controparte maschile, comincia la propria stagione 2023-24. Le donne non avevano preso parte alla trasferta in Cina di metà novembre, dunque manderanno in scena il proprio opening questo weekend a La Plagne (Francia).
Cosa aspettarsi dal nuovo inverno? Nel bob a due siamo reduci da un tiratissimo triello fra la tedesca Laura Nolte (25 anni), la sua connazionale Kim Kalicki (26) e la statunitense d’adozione Kaillie Humphries (38). Alfine la Sfera di cristallo è stata appannaggio della prima, mentre la seconda si è fregiata dell’oro iridato. Nel monobob è invece stata Humphries a conquistare la Coppa del Mondo, peraltro con margine su Nolte. Cionondimeno, la teutonica ha battuto l’americana in occasione dei Mondiali. Tutto lascia presupporre che queste tre donne saranno nuovamente al vertice. Non da sole, però. Ci sono altri nomi da tenere d’occhio. Su tutti quello di un’altra tedesca, Lisa Buckwitz.
La ventinovenne berlinese si è laureata campionessa olimpica 2018 come frenatrice di Mariama Jamanka (oggi ritirata), dopodiché è evoluta nel ruolo di pilota. Resta pasticciona e incostante, ma nella giornata giusta può battere chiunque. Attenzione anche alla venticinquenne svizzera Melanie Hasler, in continua progressione, soprattutto nel bob a due. Guai, inoltre, a sottovalutare la trentatreenne canadese Cynthia Appiah e la trentunenne australiana Breeana Walker, sempre in agguato per ottenere un risultato di prestigio. A proposito di veterane, va rimarcato il ritorno in azione della trentanovenne Elana Meyers-Taylor dopo la seconda gravidanza. Si vedrà con quali ambizioni e prospettive.
Infine, è doveroso spendere due parole sull’Italia, soprattutto alla luce dei brillanti risultati ottenuti in ambito maschile. Fra le donne si fa atto di presenza. In questo momento appare impossibile puntare a qualcosa di più. La leader del movimento azzurro è la ventottenne Giada Andreutti, che però riesce a incidere solo nel livello cadetto della Coppa Europa. Scoprirla competitiva anche nel massimo circuito, sarebbe una gradita sorpresa. Della storia di Simona De Silvestro, si può invece leggere diffusamente nell’articolo monografico dedicatole.
Foto: la Presse