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Golf: Luke Donald confermato capitano dell’Europa per la Ryder Cup 2025

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Luke Donald

Il Team Europe, per la prima volta da trent’anni a questa parte, non cambia capitano per la Ryder Cup 2025. Con un anticipo estremamente ampio, infatti, è stato deciso che Luke Donald rivestirà i gradi già avuti al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (a est di Roma) anche nell’edizione di Bethpage Black.

Premiato, dunque, il suo eccellente lavoro sotto ogni punto di vista svolto in Italia, dalla selezione dei giocatori fino alle finezze psicologiche messe in atto dal discorso inaugurale del giovedì. L’ultima volta che un capitano è stato riconfermato si è verificata dal 1991 al 1995, quando si ebbe il tris di Bernard Gallacher nel Team Europe.

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In particolare, i riconfermati nella storia sono stati: per l’Europa (Gran Bretagna fino al 1971, inclusa l’Irlanda fino al 1977) Charles Whitcombe (1935-1937), Dai Rees (quattro volte dal 1955 al 1961), Eric Brown (1969-1971), Bernard Hunt (1973-1975), John Jacobs (1979-1981), Tony Jacklin (1983-1989, quattro volte di fila), per gli USA Walter Hagen (sei volte dal 1927 al 1937) e Ben Hogan (1947-1949; è poi tornato più volte al timone del team americano).

Queste le parole del diretto interessato dai canali ufficiali della Ryder: “Sono deliziato e onorato di avere ancora l’opportunità di guidare il Team Europe in Ryder Cup. Le grandi opportunità non arrivano molto spesso nella vita, e credo fortemente che quando lo fanno si devono prendere con entrambe le mani. Questo è uno di quei momenti. Sono stato fortunato come giocatore ad avere splendide esperienze in Ryder Cup negli anni, e a questo si aggiunge l’aver vinto da capitano, l’aver creato relazioni con i 12 giocatori come abbiamo fatto in Italia e avere il risultato che abbiamo conseguito. Tutto questo è stato speciale. La Ryder Cup significa molto per me, dunque essere di nuovo capitano e avere la chance di creare nuova storia diventando appena il secondo capitano europeo a vincere due edizioni consecutive è intrigante. Non c’è dubbio che essere capitano lontano da casa sia un compito difficile. Ma non mi sono mai spostato dalle difficoltà nella mia carreira, ed è precisamente il tipo di cosa che mi motiva. Non vedo l’ora di portare un altro team di 12 forti uomini a Bethpage nel 2025“.

Foto: LaPresse

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