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Fed Cup 2014: la Vinci lotta ma va ko, Repubblica Ceca in finale

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Roberta Vinci ci ha provato fino all’ultimo ed esce dal campo anche con un pizzico di rammarico oltre che con la sconfitta per due set rimediata contro Petra Kvitova con il punteggio di 6-3 7-5. La Repubblica Ceca, dunque, conquista anche il terzo e decisivo punto e si qualifica per la finale.

Davvero incredibile l’andamento del primo set con l’azzurra che ha avuto ben nove palle break, sei delle quali nel settimo game. La Kvitova è riuscita ad annullarle tutte grazie a ben otto vincenti e sfruttando un unico errore in risposta di Roberta, con un rovescio uscito non di molto. Come spesso accade nel tennis, alla prima occasione di fare il break la ceca riesce nell’impresa, aiutata anche da due doppi falli consecutivi della Vinci, ancora provata per la mancata occasione nel game precedente. Nel nono game un altro ace della numero sei del mondo chiude la prima frazione sul 6-3.

Purtroppo il set perso è una condanna per Roberta, che immediatamente perde il servizio in apertura e si trova subito ad inseguire. La Vinci è comunque una combattente e non molla, guadagnandosi immediatamente tre palle break consecutive. Questa volta basta la prima e il controbreak è servito. Lo stesso copione si ripete anche tra sesto e settimo game con l’azzurra che riesce a ribaltare una situazione ormai disperata. Purtroppo nell’undicesimo gioco del set Roberta concede ben quattro palle break e l’ultima è fatala alla tarantina. La Kvitova nel game successivo si guadagna due match point. L’ace sul secondo chiude i conti e manda in finale le nostre avversarie.

Sapevamo che senza Flavia Pennetta tutto sarebbe stato più difficile, ma si sperava comunque di poter lottare con le ceche anche su una superficie completamente opposta alle azzurre. Torniamo a casa senza aver vinto un solo set nei primi tre match e sinceramente ci aspettavamo qualcosa di meglio soprattutto da Sara Errani, davvero irriconoscibile nel primo incontro con la Safarova. La bolognese conferma di essere in un momento non facile della sua carriera e ora l’arrivo del rosso potrebbe farla risorgere. Giorgi e soprattutto la Vinci ci hanno provato con la Kvitova, ma la numero sei del mondo su questa superficie è avversaria quasi imbattibile.

 

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Foto: Tonelli Federtennis

 

1 Commento

1 Commento

  1. Al

    20 Aprile 2014 at 20:11

    Tutto sommato è andata come previsto, ha vinto il più forte e l’Italia, sebbene non risulti dal punteggio, mi sembra abbia davvero provato a vincere. Tutti i set sono stati combattuti, Giorgi ha giocato alla pari con Kvitova nella sua tana e questa è una bella indicazione, anche Barazzutti ha tentato di incidere mettendo la Vinci mentre un altro avrebbe messo la Knapp. Lui ha mandato in campo una che in base agli ultimi risultati doveva essere tritata, e invece alla fine è stata la migliore delle nostre. Purtroppo ci sono superfici, come questa CEZ Arena, che generano un tennis irreale e brutto, senza gioco, in cui conta solo battere forte. Mi torna alla mente l’ultimo Italia-Canada, noi portiamo giocatori di tennis, gli altri portano cannoni sparapalline in cui è difficile vedere una qualche genialità tennistica. Vincono perché esiste la seconda di servizio. Dal lotto dei Pospisil, Raonic, Kvitova, atleti che non pagherei il biglietto per vedere, tiro fuori la Safarova che invece secondo me è una tennista divertente.

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