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F1, Carlos Sainz dopo le prime prove al simulatore: “La nuova Ferrari si comporta diversamente dalla SF-23”

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Carlos Sainz

Passata agli archivi una stagione 2023 sicuramente al di sotto delle aspettative, c’è grande attesa in casa Ferrari verso il Mondiale di Formula Uno 2024. Occhi puntati dunque sul nuovo progetto (numero 676) della Scuderia di Maranello, in fase di realizzazione prima di scendere in pista a Sakhir per i test ufficiali del 23-25 febbraio e soprattutto per il Gran Premio inaugurale del campionato (29 febbraio-2 marzo). I piloti titolari hanno già avuto modo di provare la macchina al simulatore, come ha confermato Carlos Sainz senza volersi però comprensibilmente sbilanciare.

La vettura 2024 si comporta sicuramente in modo diverso rispetto alla SF-23, ma credo che fino a quando non metteremo la macchina in pista con 100 kg di benzina e le gomme usate, sarà impossibile capire come tratta effettivamente gli pneumatici, come va sul passo gara e come il nostro ritmo sarà influenzato. Lo sapremo solo ai test del Bahrein, quando scenderemo in pista. Nel frattempo, possiamo concentrarci sull’aggiungere prestazioni alla vettura in galleria del vento e cercare di migliorarla“, dichiara l’iberico della Rossa.

Quest’anno, soprattutto nella seconda parte, abbiamo cercato di massimizzare il nostro potenziale e in questo senso abbiamo fatto un lavoro migliore. È quasi incredibile che possano verificarsi certi sbalzi di prestazione così evidenti, ma è la Formula 1 di oggi“, prosegue il 29enne di Madrid ripercorrendo l’andamento dell’ultima stagione (fonte: Motorsport.com).

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Ora dobbiamo concentrarci per capire perché la macchina è forte in certe condizioni e perché, invece, è debole in altre piste e in altri tipi di curve. Ci sono aspetti della SF-23 che vorrei vedere sulla macchina del prossimo anno. Sicuramente la velocità in rettilineo, le prestazioni in frenata e quelle nelle curve a 90 gradi e di breve durata. Anche la guida sui cordoli credo sia un punto di forza. Quindi la vettura ha punti molto, molto forti. Ma credo che se vogliamo avere una macchina buona per tutto l’anno, forse dobbiamo rinunciare ad alcune di queste caratteristiche per essere sicuri di essere veloci ovunque, soprattutto in gara“, conclude Sainz.

Foto: Lapresse

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