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“Saranno Campioni”: Federico Zanutta, il canoista che fa sognare

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Federico Zanutta e Fabiano Palliola

Oreste Perri, Antonio Rossi, Daniele Scarpa, Beniamino Bonomi. Questi sono i grandi nomi che hanno dato lustro alla canoa velocità azzurra nel kayak maschile nel corso della storia. Straordinari atleti, che hanno apportato al medagliere storico a Cinque Cerchi un totale di 17 metalli, di cui ben 6 d’oro. Durante gli ultimi anni, escludendo il podio di Manfredi Rizza a Tokio 2020, non abbiamo avuto i giusti ricambi in questa specialità. Una tendenza negativa che ora diversi giovani talenti della pagaia vogliono interrompere, e tra questi troviamo Federico Zanutta.

Federico Zanutta, classe 2005, è attualmente tesserato della Canoa San Giorgio (Udine) del presidente Luca Scaini. Il giovane friulano è cresciuto alla scuola di Paolo Scrazzolo, dove ha mosso i primi passi in questa affascinante disciplina. Appartiene dalla scorsa stagione anche alla Nazionale junior, diretta dal DT Ezio Caldognetto.

Lo stesso Caldognetto ha evidenziato spesso come da quando ricopre il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile (2016), non avesse “mai visto un livello così alto nelle categorie giovanili”. Espressione che la dice lunga sulla crescita di tutto il movimento canoistico, con riscontri cronometrici che non si erano mai visti a questo livello, e di cui ovviamente Zanutta è una delle punte di diamante.

Sembrerebbe paradossale, ma anche il Covid-19 ha avuto delle ripercussioni positive su tutto il movimento, visto che è servito da stimolo per le società sportive a rinnovarsi, sia con migliori strutture tecniche ed organizzative, sia nel rendere più efficiente il sistema di comunicazione e scambio di idee – grazie ai programmi di “coaching” da remoto – con i tecnici federali.

Dopodiché, la voglia di tornare ad allenarsi all’aria aperta in mezzo alla natura ha fatto il resto. L’azzurrino si è fatto apprezzare dagli addetti ai lavori per la prima volta nel 2019, quando nella fase Centro Nord del Trofeo Canoa Giovani Under 14 ha trasformato in vittorie tutte le gare a cui ha partecipato (K1 1000, K1 200 e K4 500 misto).

I primi trionfi internazionali per il 18enne sono arrivati nel 2022: agli Europei Junior/U23 di Belgrado ha conquistato – nella prima giornata – l’oro nel K2 1000 in coppia con Luca Micotti, mentre il giorno dopo ha ottenuto l’argento – sempre con Micotti – nel K2 500. Da segnalare che un oro azzurro nel K2 1000 mancava agli Europei junior da 13 anni, ovvero dai Campionati di Poznan 2009. Ai Mondiali Junior/U23 di Szeged, invece, sono arrivati un argento nel K2 1000 (sempre con Micotti) ed un nono posto nel K2 500.

Il 2023 è stato l’anno delle conferme per il sangiorgese: ai Mondiali di canoa Junior/U23 di Auronzo di Cadore, ha conquistato l’oro nel K2 1000 in coppia con il laziale Fabiano Palliola, rifilando quasi un’imbarcazione di distacco alla coppia tedesca. Inoltre, sono arrivati un argento nel K2 500 misto assieme a Sara Del Gratta ed un quarto posto nel K2 500 (sempre con Palliola).

Siamo davanti ad un talento che potrebbe rinverdire i fasti della generazione dorata di fine anni novanta e inizio anni duemila. A partire dalle Olimpiadi di Los Angeles 2028, il futuro gli appartiene.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino

Foto: comunicato stampa Federcanoa

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