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Biathlon, Braisaz-Bouchet concede il bis nell’inseguimento di Lenzerheide. Lisa Vittozzi 14a, fallosa al poligono

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Lisa Vittozzi

Il via di questo inseguimento femminile a Lenzerheide (Svizzera), terza tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2023-2024, è stato preceduto da una notizia che era già nell’aria. Tornata a casa Dorothea Wierer. La notizia è stata diffusa nella tarda serata di ieri dalla FISI: “Dorothea Wierer non prenderà parte alle restanti gare in programma nel fine settimana a Lenzerheide, per tornare in Italia e ritrovare la migliore condizione di salute“. Poche righe per ufficializzare qualcosa che già si immaginava, visti i tanti malanni e il problema alla schiena dell’altoatesina.

Riposo per “Doro” e la speranza di ritrovarla in condizione al più presto. Una Roland Arena baciata dal sole e con tanto pubblico al servizio. 1°C la temperatura in aria e vento crescente ad accompagnare le atlete al via in una prova sui quattro poligoni in cui è andato in scena il duello tutto francese tra Justine Braisaz-Bouchet e Julia Simon. Un confronto con una storia personale particolare alle spalle, visto l’episodio tanto discusso di quest’estate e Simon al centro di un vero e proprio caso.

Alla fine della fiera ha vinto Braisaz-Bouchet (1+0+1+1), che ha concesso il bis dopo il sigillo nella Sprint. Settima vittoria in carriera per lei e prima in questo format di gara. Una chiusura del cerchio, al cospetto della mai amata compagna di squadra (+25.2 e con 0+0+2+0) e prendendosi un’altra grande soddisfazione dopo la pausa per maternità. A completare il podio è stata la norvegese Marit Ishol Skogan, che al debutto nel massimo circuito internazionale si è portata a casa il primo podio individuale a 1:13.6 (0+2+0+0), precedendo la tedesca Franziska Preuss (1+1+0+0) a 1:16.0 e la svedese Elvira Oeberg (2+0+1+1) a 1:27.3

Prestazione sottotono per Lisa Vittozzi, che non ha replicato le ottime prove al poligono e nello stesso tempo non ha offerto sugli sci quello che si sperava. Cinque gli errori per la sappadina, andando un po’ in crisi nelle serie a terra (1 errore nel primo poligono e 3 nel secondo), mancando un bersaglio anche nell’ultima sessione in piedi. Un 14° posto a 2:03.2, riuscendo comunque a precedere la leader della classifica generale, Ingrid Landmark Tandrevold. La norvegese è stata ancora più fallosa di Vittozzi al poligono, visti i sette errori, di cui cinque nelle serie in piedi (15ª a 2:12.7). Con questi risultati Tandrevold rimane sempre in vetta con 372 punti, a precedere Braisaz-Bouchet (337) e Vittozzi (336). Si avvicina Elvira Oeberg, quarta con 318 punti.

Per quanto riguarda il resto delle azzurre, detto dell’assenza di Wierer, Rebecca Passler ha concluso in 31ª posizione (1+0+1+1) a 3:24.1, Samuela Comola 44ª (0+0+1+0) a 4:43.9 e Beatrice Trabucchi 46ª (1+0+0+0) a 4:51.8. Nella Mass Start di domani ci sarà solo Vittozzi in casa Italia.

Foto: LaPresse

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