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Sci Alpino
Sci alpino, i precedenti di Dominik Paris a Wengen: nuovo tabù da sfatare dopo la Val Gardena
Iniziano le due settimane più belle e attese dell’anno dagli uomini jet. Si parte da Wengen (Svizzera), con una settimana intensissima che prevede quattro gare: due discese, un superG e uno slalom. Siamo in uno dei due maggiori templi della velocità: il Lauberhorn. La pista elvetica è mitica, la più lunga del Circo Bianco che premia solo i velocisti completi a 360°.
La storia di Dominik Paris con Wengen è lunghissima, spesso tormentata, iniziata nel lontano 2009. ‘Domme’, dopo aver sfatato il tabù Saslong, è chiamato a vincere per la prima volta su un’altra pista storica per la Coppa del Mondo, l’ultimo sigillo che manca all’azzurro per poter affermare di essersi imposto in tutte le piste più iconiche del massimo circuito.
Paris ha esordito sul Lauberhorn il 16 gennaio 2009 in combinata, chiudendo 36esimo. Il giorno dopo ci fu per lui il battesimo in discesa libera, con un 42mo posto non lontano dalla top-30. L’accoppiata combinata/discesa è stato spesso il programma base per Wengen in passato, un binomio che ha resistito fino al 2020. Paris fece breccia in top-10 a Wengen per le prime tre volte in combinata: 8° nel 2012, 6° l’anno successivo e 5° nel 2016.
Un feeling in discesa con Wengen che per il classe 1989 non è mai veramente nato, con il miglior suo risultato nei primi sette anni di competizione nella località svizzera che è stato l’undicesimo posto centrato nel 2013. La prima discesa che ha visto Paris realmente lottare per le posizioni di vertice sulla magnifica Lauberhorn è stata quella del 2016, chiusa in quarta posizione a cinque centesimi dal podio nel giorno della vittoria di Aksel Lund Svindal su Hannes Reichelt.
Altre tre annate di sofferenza pura per Dominik a Wengen, in cui per un motivo o per l’altro, con la Kernen-S spesso nemica, il podio non si avvicinava e i punti raccolti erano sempre pochissimo. Parziale svolta nel 2020, quando l’azzurro trovò finalmente il primo piazzamento in top-3 sulle nevi svizzere. E’ il 18 gennaio di 4 anni fa quando Paris si piazzò secondo nella discesa, accorciata, vinta dal padrone di casa Beat Feuz.
Confidenza con il Lauberhorn che è in costante crescita, e dopo aver saltato il 2021 per infortunio, nelle cinque gare disputate negli ultimi due anni Paris non è mai uscito dai dieci. Trittico di appuntamenti nel 2022, iniziato con il settimo posto nel superG e finito con la terza posizione, secondo podio di sempre a Wengen, in una discesa con partenza dall’alto; intervallando il tutto con il 9° della discesa accorciata.
L’anno scorso “solo” 2 gare a Wengen, con due dei migliori risultati della scorsa stagione. Paris è stato 5° nel superG, un supergigante che qui ha sempre strizzato l’occhio ai velocisti, mentre è arrivato ancora 9° in discesa. Quest’anno ‘Domme’ ha vinto per la prima volta sulla Saslong, e dopo la delusione di Bormio vuole mettere il suo nome nell’albo d’oro dei vincitore anche sul Lauberhorn.
Foto: LaPresse