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Ciclismo su pista: il quartetto dell’inseguimento a squadre maschile si giocherà il bronzo contro la Germania agli Europei

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Jonathan Milan

Non riesce la doppietta dell’inseguimento individuale per l’Italia agli Europei di ciclismo su pista di Apeldoorn. Jonathan Milan, Simone Consonni, Davide Boscaro e Francesco Lamon non riescono ad accedere alla finale per l’oro, ma in una formazione rimaneggiata confermano comunque di essere ad un livello buono, andandosi a giocare quantomeno il bronzo.

In mattinata il terzo posto era stato foriero di buone soddisfazioni, ma si è rivelato improbo lo scontro diretto contro il quartetto della Gran Bretagna, praticamente al completo (Daniel Bigham, Ethan Hayter, Ethan Vernon ed Oliver Wood) rispetto a quello azzurro a cui mancava il vagone più importante, quello di Filippo Ganna.

Così gli azzurri sono usciti sconfitti, ma comunque in maniera più che onorevole. I britannici sono riusciti a piazzare la zampata dopo 1500 metri, toccando lì il margine di un secondo che ha rappresentato un buon cuscinetto per poi chiudere in 3’48”524, mentre gli azzurri hanno concluso in 3’51”091. I britannici se la vedranno per l’oro con i campioni del mondo in carica della Danimarca, che hanno stravinto il confronto con la Germania in 3’44”736. Saranno proprio i teutonici a affrontare invece l’Italia per il bronzo.

Foto: LaPresse

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