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Tuffi, Matteo Santoro: “Non so cosa sia accaduto, ho pagato forse un po’ di tensione”

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Matteo Santoro - Chiara Pellacani
Santoro-Pellacani / LaPresse

Decima posizione per l’Italia nella prima Finale dei Mondiali 2024 di tuffi. Nel Team Event Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Irene Pesce ed Eduard Timbretti hanno totalizzato 271.70 nella gara in cui la Gran Bretagna si è imposta, sulla spinta del rientrante Tom Daley, con 421.65 a precedere il Messico (412.80) e l’Australia (385.35).

Azzurri finiti ai margini della classifica quasi subito, visto il nullo di Santoro: presalto sbagliato e successiva esecuzione disastrosa nel doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato per il classe 2006 nostrano. Un episodio nel quale forse Matteo ha risentito dell’eccessiva tensione, visto che per la prima volta si cimentava nella prova a squadre della competizione iridata.

Ovviamente non sono soddisfatto. Non so cosa sia successo, forse ho pagato un po’ la tensione. Il Team Event è una bella gara comunque, perché aiuta a fare esperienza e a gareggiare con le nazionali più forti. E’ andata così, ma ho già la testa rivolta al sincro mixed di domenica prossima“, ha dichiarato Santoro, che rilancia le sue quotazioni in coppia con Chiara Pellacani.

Esordio non semplice per Pesce, per quanto la tuffatrice ha raccontato: “Non sono stata benissimo in avvicinamento a questi Mondiali, comunque è bello debuttare in Nazionale in un evento del genere. Ho tardato troppo la chiusura del doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo e quindi sono entrata scarsa. Poi nel sincro con Eduard (Timbretti, ndr) siamo stati bravi“,

Timbretti ha aggiunto: “Ha detto bene Matteo (Santoro, ndr): il Team Event è utile per fare esperienza, per vedere a che punto sono le altre nazionali e per entrare nel clima della competizione. Devo dire che la nostra squadra è giovane, con margini di crescita importanti e quindi in futuro arriveranno soddisfazioni anche in questa gara“.

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