Seguici su

Atletica

“Saranno Campioni”: Daniele Inzoli, il lunghista sulle orme di Howe e Jacobs

Pubblicato

il

Daniele Inzoli
Inzoli / Grana FIDAL

Dopo le gesta compiute da Andrew Howe più di un decennio fa, possiamo affermare senza ombra di dubbio che la gara del salto in lungo sarà in buone mani a breve termine, viste le sorprendenti performance finora realizzate da due ‘predestinati’ della specialità, come Mattia Furlani, già protagonista di questa rubrica, e Daniele Inzoli, giovane talento di cui parleremo oggi.

Daniele Leonardo Inzoli è nato il 12 agosto 2008 ed è tesserato per la Atletica Riccardi Milano 1946. Studente al liceo Gonzaga di Milano, la sua allenatrice è Giada Mingiano, che lo segue all’Arena Civica. Vive in una famiglia in cui l’atletica è sempre stata di casa: mamma Danielle (che lo segue spesso assieme a papà Angelo) è stata un’ottima atleta in Camerun, la sua Nazione d’origine. Anche suo fratello Francesco (classe 2005) è un saltatore in lungo: è stato bronzo nell’estate 2022 agli Europei Under 18 di Gerusalemme. Vanta un personale di 7.59.

Inzoli, come la maggior parte di tutti i saltatori in lungo, si destreggia con ottimi risultati anche nella velocità, sia indoor (60 metri) che outdoor (soprattutto negli 80 metri, distanza che ha corso nella categoria cadetti, prima di passare in questa stagione al primo anno tra gli allievi). Anche tra gli ostacoli non scherza: lo scorso giugno, ad Olgiate Olona (Varese), ha stabilito il record italiano cadetti nei 300 hs con il tempo di 37.47. Nella velocità (80 metri), il 15enne detiene il secondo tempo nelle graduatorie italiane cadetti all-time, da quando lo scorso settembre ha corso a Brescia in 8.85 (+1.9), a soli 0.07 dal record di Enrico Sancin (8.78 nel 2017).

Nel lungo il lombardo ha strabiliato il mondo con un salto nel futuro: nello stesso meeting di Brescia è atterrato alla misura di 7.61 (vento -0.2), che vale la nuova miglior prestazione italiana under 16. Dopo quasi 23 anni è stato quindi superato di 9 centimetri il limite nazionale di categoria stabilito da Andrew Howe con 7.52 a Fano il 7 ottobre del 2000. Si tratta della miglior prestazione mai raggiunta al mondo da un quindicenne. Da segnalare, inoltre, che detiene il limite tricolore under 16 del lungo indoor con 6.78.

L’obiettivo dichiarato per l’azzurrino in questa stagione agonistica saranno gli Europei under 18. Inoltre, ci saranno i 100 metri piani da esplorare, in cui ha tanti stimoli, e potrebbe provare qualche gara sui 400 ostacoli. Dopo i primi responsi in queste specialità potremo dedurre se il futuro di Inzoli sarà dedicato al lungo o altrove. Ricordiamoci degli inizi di un certo Marcell Jacobs, e poi com’è andata a finire.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità