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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Kvitfjell: pista gradita con 9 successi, 4 dei quali di Dominik Paris

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Dominik Paris / LaPresse

La Coppa del Mondo di sci alpino 2023-2024 si prepara per una delle sue tappe classiche di questo periodo del calendario: Lillehammer. La pista norvegese come sempre ci regalerà prove veloci e uno scenario da favola. L’Italia, nel complesso, sulla “Olympiabakken” vanta un ruolino di marcia davvero scintillante. 21 podi complessivi. 9 successi, 6 secondi e 6 terzi posti. Andiamo a ripercorrerli tutti con la memoria.

Dopo le Olimpiadi del 1994 la pista scandinava ha preso il suo spazio nel calendario del Circo Bianco. Per l’Italia il primo grande risultato arriva il 10 marzo 1995 con una splendida doppietta in superG. Successo per Werner Perathoner davanti a Kristian Ghedina per soli 3 centesimi, quindi podio per lo statunitense Kyle Rasmussen. Nella giornata successiva, ancora una piazza d’onore per Kristian Ghedina che, in discesa chiude alle spalle dello stesso Kyle Rasmussen (a 11 centesimi) terzo l’austriaco Patrick Ortlieb.

Ci pensa ancora l’ampezzano a centrare il podio il 6 marzo 1996 nella discesa vinta dal padrone di casa Lasse Kjus, mentre è secondo l’austriaco Guenther Mader. Passa un anno e, il 2 marzo 1997 è ancora Lasse Kjus a vincere in discesa, ma questa volta è Pietro Vitalini a centrare il secondo posto a soli 14 centesimi, quindi completa il podio il canadese Ed Podivinsky. Passiamo al 7 marzo 1998 ed è ancora un secondo posto azzurro a Kvitfjell. Nella discesa vince il francese Nicolas Burtin, ma il nostro Werner Perathoner è secondo a 11 centesimi.

Avanziamo fino al 4 marzo 2000 e, nemmeno a farlo apposta, arriva ancora un secondo posto per l’Italia sulla pista novegese. La vittoria in discesa va allo statunitense Daron Rahlves, ma Kristian Ghedina è secondo a 18 centesimi, con il tedesco Max Rauffer terzo a 37. Passa un giorno e l’ampezzano trionfa. Nel superG del 5 marzo 2000, infatti, “Ghedo” vince davanti agli austriaci Hermann Maier (+0.38) e Andreas Schifferer (+0.96). L’epopea di Kristin Ghedina a Lillehammer non è ancora conclusa, dato che il 2 marzo 2002 il nostro alfiere è terzo nella discesa vinta dall’austriaco Hannes Trinkl con 34 centesimi sul francese Claude Cretier e 42 proprio sull’ampezzano. Nella giornata successiva, in superG è di nuovo successo italiano. Ci pensa Alessandro Fattori a salire sul gradino più alto del podio con 20 centesimi sullo svizzero Didier Defago e 24 sull’austriaco Stephan Eberharter.

Si arriva, poi, al 29 febbraio 2008 con il brillante successo di Werner Heel che primeggia in discesa con 10 centesimi sullo statunitense Bode Miller e 22 sull’austriaco Klaus Kroell. Nella giornata successiva Werner Heel concede il bis con un terzo posto in un’altra discesa nella quale Bode Miller si rifà e distanzia di 40 centesimi lo svizzero Didier Cuche e 75 sull’azzurro. Dopo 5 anni è ancora Werner Heel a salire sul podio norvegese. Questa volta in superG, ovvero nella gara vinta dal padrone di casa Aksel Lund Svindal con 52 centesimi sull’austriaco Georg Streitberger e 57 proprio sull’altoatesino. Il feeling di Werner Heel con la pista scandinava prosegue il 7 marzo 2015 con il terzo posto nella discesa vinta dall’austriaco Hannes Reichelt, quindi secondo il canadese Manuel Osborne-Paradis.

Dal 12 marzo 2016 inizia l’era-Dominik Paris a Lillehammer. Primo successo dell’altoatesino in discesa con 20 centesimi di margine sul francese Valentin Giraud Moine, mentre al terzo posto troviamo lo statunitense Steven Nyman a 24. Il nativo di Merano prosegue con un terzo posto in superG nella giornata successiva a 32 centesimi dal padrone di casa Kjetil Jansrud, mentre nella piazza d’onore si colloca l’austriaco Vincent Kriechmayr. Avanziamo al 25 febbraio 2017 con il secondo posto di Peter Fill nella discesa vinta da Kjetil Jansrud, con l’altoatesino che si rifà nel superG del 26 febbraio 2017 vincendo davanti all’austriaco Hannes Reichelt e al canadese Erik Guay.

Arriviamo al 2 marzo 2019 ed è di nuovo successo per Dominik Paris con 25 centesimi sullo svizzero Beat Feuz e 37 sull’austriaco Matthias Mayer, quindi bis immediato il 3 marzo 2019 con l’altoatesino che domina con 43 centesimi su Kjetil Jansrud e 60 su Beat Feuz. Dominik Paris non si ferma e il 5 marzo 2022 vince in discesa con 55 centesimi di vantaggio sul norvegese Aleksander Aamodt Kilde e 81 su Beat Feuz.

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