Sci Alpino
Sci alpino, la missione di Marco Odermatt: 5 gare in 22 giorni per superare Stenmark e gli altri fuoriclasse del passato
La Coppa del Mondo di sci alpino è già stata vinta de facto da Marco Odermatt, per il quale tuttavia il bello comincia adesso. Nei prossimi 22 giorni il ventiseienne elvetico avrà di fronte a sé l’opportunità di confezionare qualcosa di epocale, riuscito solo quattro volte nella storia. Mai, però, nel XXI secolo; e mai nelle proporzioni in cui si concretizzerebbe con lo svizzero.
Il fuoriclasse rossocrociato sinora ha inanellato 6 vittorie in altrettanti giganti disputati nell’inverno 2023-24. Esiste dunque la possibilità di realizzare la stagione perfetta in una disciplina. In passato, l’impresa è riuscita solo a Jean Claude Killy (1967) e Annemarie Moser-Pröll (1972-73) in discesa, a Ingemar Stenmark (1978-79) proprio in gigante e a Vreni Schneider (1988-89) in slalom.
Dunque, il percorso netto nell’arco di un’annata agonistica non si verifica da 35 anni. Già questa dinamica renderebbe strepitoso il traguardo. Cionondimeno, Odermatt può fare ancora di più. Killy ha vinto 5 libere su 5, Pröll 8 su 8; Stenmark ha primeggiato tra i pali larghi 10 volte su 10 e Schneider ha trionfato fra i rapid gates 7 volte su 7. Odi farebbe, invece, 11 su 11. Insomma, sarebbe un’opera senza alcun precedente proprio per le sue dimensioni.
Le date del destino sono il 24 febbraio (Squaw Valley), l’1 e il 2 marzo (Vail), il 9 marzo (Kranjska Gora) e il 16 marzo (Saalbach). Cinque giganti racchiusi in ventidue giorni, seppur sparpagliati sulle due sponde di un oceano, dalla California alle Alpi. Riuscirà lo svizzero a rendere viepiù memorabile un 2023-24 già di per sé sensazionale? Oltre ad affiancare il proprio nome a quello di autentiche leggende dello sci, saprebbe fare ancora meglio di chi l’ha preceduto.