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Rugby

Heineken Cup: Clermont inesistente, Saracens lo umilia e vola in finale

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Difesa asfissiante, aggressività, determinazione (e un pizzico di fortuna) e la ricetta per la prima finale nella storia è servita. I Saracens staccano il biglietto per il Millennium Stadium asfaltando un irriconoscibile Clermont, l’ombra di sé stesso lontano dal Marcel Michelin e spazzato via dai padroni di casa 46-6, solidi in ogni fondamentale ed abili nello sfruttare a pieno ogni occasione presentatasi. Francesi quasi mai in grado di mettere in difficoltà una squadra perfettamente organizzata e strutturata.

Fasi di studio e gioco tattico prevalgono nei primi minuti, con un ritmo che si mantiene basso. All’8′, però, i Saracens imbastiscono la prima azione interessante sull’asse Brits-Barritt, che trovano il break nella difesa francese e favoriscono la meta di Chris Ashton. Clermont accorcia con Parra (7-3) ma i Sarries sono maggiormente ordinati e compatti, mentre gli ospiti stentano e appaiono svagati. Al 12′ Vunipola sporca un calcio di Byrne nell’area di meta di Clermont e Brock James, nel tentativo di anticipare Bosch nel gioco aereo, manda l’ovale fuori: per Owens il gesto è volontario (tanti i dubbi), ammonisce l’apertura e concede la meta di punizione (14-3). Clermont ci mette un po’ per redimersi, ma anche in 14 comincia a macinare metri e gioco, schiacciando gli inglesi nei propri 22 fino a trovare anche la meta con Stanley, annullata però per un velo. I vice campioni d’Europa alzano ancora il ritmo e sfidano l’aggressività difensiva dei Saracens, che concedono il 14-6 a Parra. In difesa, tuttavia, Clermont continua a non brillare, mentre i padroni di casa sono assistiti anche dalla dea bendata, con Owen Farrell che trova la terza meta inglese dopo essersi portato avanti l’ovale con il ginocchio (21-6) al 31′. I Sarries continuano a mettere pressione e allungano sul +18 con un penalty di Alex Goode al 37′.

L’inizio di ripresa segue il leit-motiv del primo: Clermont prova a far valere la propria qualità palla in mano ma i Saracens capitalizzano al meglio una grande organizzazione difensiva e non concedono metri in avanzamento tali da poter innescare frecce del calibro di Nalaga e Sivivatu. Il possesso è francese ma, di fatto, si resta costantemente nella metà campo ospite, tant’è che sono gli inglesi a rendersi pericolosi con Vunipola. Al 53′ il pack dei rossoneri strappa un calcio di punizione da metà campo che Marcelo Bosch trasforma per il 27-6. Il ritmo si abbassa inesorabilmente e l’ennesima ruck affrontata con sufficienza da Clermont porta al turnover e alla doppietta di Chris Ashton (64′). I francesi ci provano, ma l’area di meta è un tabù e Les Jaunards mollano definitivamente, i Saracens fanno quello che vogliono e marcano per la quinta volta con Chris Wyles al 72′. Ma non finisce qui: c’è gioia anche per Tim Streather che fissa il punteggio finale sul 44-6 ed umilia ulteriormente Clermont.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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