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Nuoto, 100 sl senza padrone. C’è spazio per tanti: anche per Thomas Ceccon?

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Thomas Ceccon
Ceccon/Lapresse

Prima David Popovici, poi Pan Zhanle, in mezzo Kyle Chalmers, Maxime Grousset, Matt Richards, il coreano Hwang. Un vero padrone, a oggi, i 100 stile libero non lo hanno. E’ vero che quattro giorni fa il cinese Pan ha stampato un 46″80 da favola, stupendo tutto e anche se stesso, ma è anche vero che ha dimostrato oggi di non sapersi ripetere immediatamente su quei livelli, soprattutto quando deve affrontare turni ravvicinati e oggi a 20 metri dall’arrivo Miressi lo ha guardato in faccia, prima di vederselo sfuggire su tempi che non sono impossibili per tanti di quelli sopra citati.

Il rumeno che ha fatto innamorare i romani, David Popovici arriva da un 2023 molto complicato, con pochissime soddisfazioni dopo lo spettacolo del 2022 e sicuramente non arriverà a Parigi con tante certezze, Kyle Chalmers è uomo da posto giusto al momento giusto ma ogni tanto qualcosa agli avversari ha concesso, anche se l’Austraia degli ultimi due anni ha insegnato che non è usuale sbagliare le gare che contano da quelle parti.

Maxime Grousset giocherà in casa e avrà il tifo dei parigini dalla sua parte. La sua crescita è stata costante e, anche se la sua gara di riferimento sono i 100 farfalla, non vorrà lasciare nulla di intentato, così come il coreano Hwang che oggi ci ha provato a dare filo da torcere ai rivali ma è più tarato sui 200. Tutto da scoprire, invece, il potenziale in una grande manifestazione dello statunitense Matt Richards. Non era in condizione, eppure è stato quarto a Doha. Chissà quando salire di tono cosa riuscirà a fare.

E poi c’è l’incognita Usa e, incognita nell’incognita, Caeleb Dressel. Riuscirà il plurimedagliato a Stelle e Strisce a rimettersi in carreggiata in tempo per Parigi e riuscirà la super potenza statunitense a sfoderare un paio di velocisti competitivi a livello assoluto dopo un Mondiale al di sotto delle aspettative sulle distanze brevi a Fukuoka? Ai posteri l’ardua sentenza.

In questo panorama arzigogolato e variopinto un’ulteriore variabile potrebbe essere rappresentata da Thomas Ceccon. E’ sicuramente sua intenzione preparare i 100 stile libero per Parigi, in abbinamento con i 100 dorso, anche perchè il programma sembra disegnato appositamente per questo abbinamento: secondo e terzo giorno i 100 dorso, quarto e quinto giorno i 100 stile libero. Ceccon non è mai riuscito ad essere protagonista ad altissimi livelli nella gara individuale ma nella sua mente da un anno e passa a questa parte, c’è solo Parigi e la preparazione di quella che vorrebbe fosse la “sua” Olimpiade. A Ceccon nulla o quasi è precluso se si parla di nuoto: alcune frazioni della staffetta in passato hanno fatto stravedere e finora non c’è stato lo sviluppo atteso nella gara individuale. Qualcosa bolle in pentola e gli Assoluti di Riccione diranno sicuramente qualcosa di più in merito.

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