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Tennis, Matteo Arnaldi dopo il successo su Fritz: “Adoro i match lunghi, ho provato solo a divertirmi”

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Matteo Arnaldi
Matteo Arnaldi / LaPresse

Matteo Arnaldi non ama fare parole. Preferisce i fatti. E così è stato. Dopo un inizio di stagione non facile tra eliminazione al secondo turno degli Australian Open, quindi ko contro rivali alla sua portata tra Delray Beach e Los Cabos, il nativo di Sanremo si è rimboccato le maniche e ha fatto rotta sul Messico.

Nello specifico stiamo parlando del torneo ATP 500 di Acapulco, nel quale ha messo a segno una vittoria di grande importanza e prestigio come quella sullo statunitense Taylor Fritz. Avere la meglio sul giocatore numero 10 del mondo non è certo un risultato che può passare inosservato. La seconda volta nella sua carriera.

“Sono veramente contento – le sue parole a SuperTennis – Oggi sono sceso in campo provando a dare tutto. Queste condizioni mi piacciono, sono veramente contento della partita e spero di riuscire a giocare così anche il prossimo match. Amo giocare in queste condizioni, amo i match lunghi, amo sudare e rimanere tanto tempo in campo. È la prima volta che finisco così tardi ma credo che mi piaccia, ci sono alcuni dettagli su cui mi ero preparato ma su tutto ho provato a divertirmi e giocare il mio miglior tennis” .

Tennis, Berrettini e Sinner si allenano insieme a Monte-Carlo prima della partenza per gli States

Ad Acapulco è arrivato un altro successo di spicco per i colori italiani. Flavio Cobolli, infatti, ha superato Felix Auger-Aliassime. Il movimento del tennis azzurro sta davvero vivendo un momento d’oro, come conferma Arnaldi: “Come diciamo sempre siamo un gran gruppo, ci sosteniamo l’un l’altro, siamo cresciuti insieme. Jannik Sinner ha la mia età, Lorenzo Musetti e Cobolli sono più giovani di un anno e poi ce ne sono tanti altri: Matteo Berrettini che sta tornando, Lorenzo Sonego…Siamo buoni amici e ci piace stare insieme”,

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