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Scherma, le sciabolatrici si giocano una fetta di Olimpiade nella tappa di Coppa del Mondo ad Atene

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Sciabola femminile

Atene e Parigi sono separate tra loro quasi da tremila chilometri, una distanza decisamente ragguardevole, ma che potrebbe diventare brevissima per la sciabola femminile azzurra. Proprio nella capitale greca si disputa una tappa di Coppa del Mondo che è diventata un appuntamento fondamentale per il futuro delle sciabolatrici italiane. Ad Atene l’Italia si gioca una fetta di Olimpiade, con la Francia che è ancora distante, ma meno di quanto si potesse pensare anche solo un mese fa.

Il secondo posto ottenuto a Lima è la base da cui partire per ricostruire una qualificazione olimpica che sembrava abbastanza certa prima dei passi falsi di Europei e Mondiali. L’aver completamente sbagliato quei due appuntamenti ha messo in fortissimo pericolo le azzurre e soprattutto ha levato totalmente quelle certezze che il gruppo sembrava ormai aver acquisito nel tempo.

Si dice “squadra che vince non si cambia” ed infatti il CT Nicola Zanotti non ha intenzione di cambiare il proprio quartetto dopo la bella prestazione in Perù. In pedana ci saranno Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile ed Irene Vecchi, il cui ritorno dopo la pausa per la maternità è stato assolutamente fondamentale, per riportare esperienza e tranquillità all’interno di un gruppo che si era perso.

Ma in che situazione si trova l’Italia nel ranking olimpico della sciabola femminile? Le azzurre al momento sono al sesto posto, ma sarebbero comunque qualificate per Parigi 2024, visto che al momento (ma ci saranno poi da calcolare alla fine gli scarti) non sono presenti altre squadre appartenenti alla zona panamericana tra le migliori sedici oltre agli Stati Uniti, quarti e quindi qualificati di diritto (le prime quattro staccano il biglietto per Parigi senza altri calcoli).

Oltre a tenere d’occhio cosa farà il Messico, a sorpresa ottavo a Lima, le azzurre dovranno fare la corsa soprattutto sull’Ucraina e sugli Stati Uniti. Kharlan e compagne sono ora distanti 15 punti, ma anche le americane non sono troppo lontane. Ripetere lo stesso risultato di Lima permetterebbe all’Italia di avvicinare molto la qualificazione e di vivere con una tensione minore l’ultima tappa di Coppa del Mondo, che in ogni caso sarà decisiva.

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