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Che tempo può fare Lorenzo Simonelli nei 110 hs? Le ipotesi e la suggestione 4×100…

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Lorenzo Simonelli
Simonelli / Grana/FIDAL

Lorenzo Simonelli ha conquistato la medaglia d’argento sui 60 ostacoli ai Mondiali Indoor, ma ora è inevitabile pensare a quello che potrà succedere all’aperto. Il 21enne vanta un personale di 13.33 sui 110 ostacoli con barriere da 106 cm (quelle dei professionisti), siglato il 14 luglio 2023 a Espoo (Finlandia) con 0,3 m/s di vento a favore. L’azzurro corse quel crono in occasione della semifinale degli Europei Under 23, dove poi conquistò la medaglia d’argento in 13.36 alle spalle del francese Sasha Zhoya (13.31).

Fu il secondo podio in un grande evento internazionale giovanile dopo il bronzo agli Europei Under 20 nel 2021. Ai successivi Mondiali all’aperto di Budapest, il nostro portacolori si fermò in semifinale con il crono di 13.69. Da annotare che il laziale si è spinto anche a 13.29 ad Agropoli lo scorso 17 giugno, ma quel crono non è riconosciuto perché beneficiò di una brezza favorevole superiore ai 2 m/s consentiti dal regolamento (2,5 m/s ad Agropoli).

Chiaramente era una versione diversa di Lorenzo Simonelli, che era reduce dal quarto posto agli Europei Indoor con il tempo di 7.59. In quell’occasione venne beffato per cinque millesimi dal francese Just Kwaou-Mathey, che ieri ha battuto insieme ad altri tre rivali quotatissimi come lo spagnolo Enrique Llopis, il polacco Jakub Szymanski, lo statunitense Trey Cunningham (argento iridato nel 2022 sui 110 hs). Dopo dodici mesi il nostro portacolori si è migliorato di ben sedici centesimi in sala (7.43 ieri sera, record nazionale ritoccato di 0.03 rispetto agli Assoluti di due settimane fa) e ora c’è curiosità di vederlo all’opera all’aperto, con nel mirino i due grandi appuntamenti estivi (Europei di Roma a giugno e Olimpiadi di Parigi 2024 ad agosto).

Quanto può valere Lorenzo Simonelli sui 110 ostacoli? Stiamo parlando di una specialità che prevede una distanza quasi doppia rispetto a quella indoor e che dunque comporta una gestione dello sforzo completamente differente. In media, per fare la proiezione, guardando anche gli storici di altri atleti, si raddoppia il tempo sui 60 e si toglie tra 1,7 e 1,9. A conti fatti il laziale potrebbe valere anche un crono tra 13.10 e 13.20 in maniera ipotetica, ovviamente tutto da confermare. Ad esempio il francese Wilhem Belocian ha un primato di 7.42 sui 60 e di 13.07 sui 110.

Ricordiamo che il record italiano è il 13.27 siglato da Paolo Dal Molin nel 2021. Agli ultimi Mondiali lo statunitense Daniel Roberts conquistò il bronzo con 13.09, l’altro americano Freddie Crittenden fu quarto in 13.16 davanti al giapponese Shunsuke Izumiya (13.19). Lorenzo Simonelli ha tutte le carte in regola per crescere ulteriormente e sognare in grande, ma attenzione anche alla suggestione della velocità pura.

Proprio durante questo inverno ha corso i 60 metri in 6.59 (secondo italiano della stagione, la lista è guidata dal finalista mondiale Chituru Ali) e sui 100 metri vanta un personale di 10.25 (+1,8 m/s di vento, il 30 aprile 2023 a Roma). Il fatto di comportarsi bene anche senza barriere, e con possibili miglioramenti all’orizzonte, potrebbe anche renderlo una pedina interessante per la staffetta 4×100, dove il rebus sulla formazione da schierare non è facile da sciogliere vista l’abbondanza a disposizione del responsabile Di Mulo.

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