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Atletica
Atletica, Noah Lyles crolla sui 400 metri! Tempo alto, gli USA perdono la staffetta ai Mondiali. Candidatura illegittima per le Olimpiadi
Noah Lyles ha sorpreso tutti e ha deciso di partecipare alla finale della 4×400 maschile ai Mondiali Indoor. Il Campione del Mondo di 100 e 200 metri, reduce dalla sconfitta rimediata venerdì sera contro il connazionale Christian Coleman sui 60 metri, ha preso parte alla staffetta del miglio al coperto e ha voluto dare un chiaro segnale in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il motivo è presto detto: dopo la tripletta confezionata ai Mondiali di Budapest, aveva dichiarato che ai Giochi avrebbe voluto andare a caccia del poker d’oro affiancando la 4×400 a 100, 200 e 4×100.
Noah Lyles sta inseguendo un non semplice inserimento nel quartetto a stelle e strisce, motivo per cui ha voluto fornire una prova di carattere in occasione della rassegna iridata sulla pista di Glasgow (Gran Bretagna). Il fuoriclasse statunitense si è esibito in terza frazione, prendendo il testimone da Matthew Boling. Il 26enne è partito abbastanza forte, ma poi è andato progressivamente in calando, soffrendo particolarmente nel secondo giro. L’acido lattico si è severamente fatto sentire nel finale e il tempo nella sua frazione non è stato all’altezza della situazione (45.68, il peggior crono della staffetta americana, tolto il 45.97 di Jacony Patterson al lancio).
Noah Lyles aveva ricevuto il testimone al comando della gara e ha tenuto a bada il belga Christian Iguacel, consegnando il bastoncino a Christopher Bailey senza il vantaggio desiderato. Negli ultimi 400 metri, però, il belga Alexander Doom si è scatenato (44.88) e sul rettilineo conclusivo ha superato di forza Bailey (45.32).
Noah Lyles e gli USA hanno perso. Il quartetto americano si è dovuto accontentare della medaglia d’argento con il tempo di 3:02.60, alle spalle dello scatenato Belgio di Jonathan Sacoor, Dylan Borlée, Christian Iguacel, Alexander Doom (3:02.54, miglior prestazione mondiale stagionale). Bronzo al collo dell’Olanda (3:04.25, record nazionale), record africano per il Kenya (quarto in 3:06.71). A questo punto, però, la candidatura di Noah Lyles per correre la 4×400 alle Olimpiadi appare decisamente illegittima.