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Golf, Eckroat tiene i nervi saldi e fa suo il Cognizant Classic 2024 finito di lunedì

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Austin Eckroat
Austin Eckroat - LaPresse

Non ha dovuto aspettare parecchio Austin Eckroat per vincere il suo primo torneo sul PGA Tour, facendo centro alla cinquantesima partenza, ma l’ultimo giorno di attesa è stato il più lungo di tutti. L’americano ha lasciato domenica sera il PGA National con un colpo di vantaggio, ma causa temporali nella giornata, la via per la buca diciotto era ancora parecchio lunga. Il nativo di Edmond (Oklahoma) però non ha tremato, ha tenuto i nervi saldi e si è portato a casa il Cognizant Classic 2024.

Eckroat ha chiuso la cinque giorni a The Palm Beaches con il punteggio totale di -17, lasciando dietro di tre colpi il sudafricano Erik van Rooyen e l’australiano Min Woo Lee. Un ultimo giro dominato da parte dello statunitense, l’unico in testa dopo 54 buche capace di reggere la pressione, anzi aumentare il passo e chiudere le rimanenti diciotto nuche con un totale di -4 (67 colpi). Per l’americano una vittoria dal peso specifico enorme, che gli consente di portare a casa un assegno per lui record di 1,62 milioni di dollari, oltre un biglietto per Augusta per giocare il Masters per la prima volta in carriera.

Van Rooyen era solo spettatore di questo lunedì, avendo già terminato le sue 72 buche domenica. Il sudafricano sperava di poter vedere crollare gli avversari, per magari scendere in campo a giocarsi il playoff. Tutto questo non è successo, con il “baffo” del golf mondiale che si deve accontentare della seconda piazza, condivisa con Min Woo Lee. Cameron Young (66), K.H. Lee (66), Shane Lowry (71), David Skinns (71) e Jake Knapp (66) chiudono il torneo in quarta posizione a pari merito con lo score complessivo di -13. Tutti di questo gruppo sono scesi in campo nel quinto giorno di gara, ma nessuno è riuscito mai realmente ad avvicinarsi alla vetta.

Situazione particolare per lo statunitense Billy Horschel, che è stato uno dei 26 a tornare in campo solo per completare l’ultima buca. Uno sforzo di 15 minuti, chiuso con il par e la nona posizione. Con lui, un folto drappello di giocatori che ha finito il torneo a -12, tra cui i connazionali Kevin Mitchell, Peter Malnati e Andrew Novak, a cui si aggiungono il cinese di Taipei Kevin Yu, lo scozzese Martin Laird e lo svedese Alex Noren. PGA Tour che entra nel vivo, da giovedì parte infatti l’Arnold Palmer Invitational (Signature Event), per poi lasciare spazio al The Players, che si può definire il quinto Major, prima di spostare il mirino su Augusta.

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