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Medvedev snobba Sinner: “La striscia di vittorie? Prima o poi tutto finisce, anche io le ho fatte”

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Daniil Medvedev
Medvedev / Lapresse

Jannik Sinner affronterà il ceco Jiri Lehecka nei quarti di finale del Masters 1000 di Indian Wells. Il tennista italiano scenderà in campo questa sera (ore 19.00) per incrociare l’attuale numero 32 del ranking ATP, partendo con tutti i favori del pronostico ma senza sottovalutare un avversario capace di battere due big come Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas negli ultimi giorni. Il fuoriclasse altoatesino insegue la semifinale sul cemento statunitense, dove farebbe poi i conti con il vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il tedesco Alexander Zverev.

L’attuale numero 3 del mondo, in piena bagarre con Alcaraz per il secondo posto nella graduatoria internazionale, ha aperto una serie di 18 vittorie consecutive: tre nella trionfale Coppa Davis dello scorso novembre, sette in occasione dell’apoteosi agli Australian Open a gennaio, cinque durante il vittorioso ATP 500 di Rotterdam e febbraio, tre in terra americana nell’ultima settimana. Al momento l’azzurro sembra insuperabile e sta dimostrando di essere il migliore giocatore in circolazione in questo momento. Il filotto di cui il 22enne si sta rendendo protagonista è già uno dei migliori della storia recente del tennis e attirando parecchia attenzione.

Su questa statistica si è soffermato anche il russo Daniil Medvedev, ovvero lo sconfitto nella finale degli Australian Open. In quell’occasione il moscovita conduceva per 2-0, ma poi subì l’imperiosa rimonta da parte del nostro portacolori. L’attuale numero 4 al mondo, anch’egli qualificatosi ai quarti di finale a Indian Wells (è atteso dal danese Holger Rune), si è pronunciato in questo modo: “Io stesso ho avuto due grandi serie consecutive nella mia carriera: una di 21 e l’altra di 20, qualcosa del genere. Onestamente non avrei mai pensato di potercela fare“.

Medvedev ha poi proseguito: “Quando sei in una serie di vittorie consecutive, la sensazione è fantastica. Ad esempio, il tie-break giocato da Jannik martedì sera: sai che il tuo servizio arriva sulla linea, le risposte entrano, hai le idee chiare su come cosa farai. È una sensazione fantastica e sono convinto che sia quello che sta provando in questo momento. Arriva un momento in cui tutto finisce. Penso che Novak Djokovic abbia il record, 46 vittorie o qualcosa del genere… e qualcuno lo ha fermato“. La striscia di cui Medvedev parlava è di 20 vittorie, mentre il record appartiene a Novak Djokovic con 43 davanti alle 41 di Roger Feder e alle 32 di Rafael Nadal (dal 1990 in avanti).

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