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Patrizia Panico in esclusiva: “Il calcio femminile italiano è in forte crisi”

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Nella partita vinta con la sua Torres sabato contro il Como, Patrizia Panico ha realizzato una tripletta, portandosi a quota 40 gol realizzati in questo campionato: numeri straordinari per una Campionessa immensa che si racconta in esclusiva ai microfoni di Olimpiazzurra.

Brescia e Torres divise da cinque punti, con la tua squadra che ha una partita da recuperare e mancano due turni alla fine del campionato: una lotta scudetto niente male…

“Beh, sì. Stiamo facendo un ottimo percorso e ci sarà da divertirsi fino all’ultimo”.

Come valuti questa stagione?

“Una grandissima stagione, perché siamo in lotta per lo Scudetto, la Coppa Italia e abbiamo già vinto la Supercoppa italiana, oltre ad essere arrivate ai quarti di Champions”.

Nella gara di sabato contro il Como hai segnato una tripletta che ti ha portato a quota 40 reti in questa stagione: quali sono le marcature che ricordi con più affetto?

“Mah, le marcature non le ricordo mai con affetto, ogni rete è diversa dall’altra per la sua bellezza, per l’importanza della gara, per la soddisfazione, per la sua difficoltà, per tante cose, ma ogni gol fatto è già passato!”.

Un pensiero all’Under17 che ha conquistato una splendida medaglia di bronzo al mondiale di categoria…

“L’Under17 ci ha fatto divertire, emozionare e ha coinvolto tantissime persone, sono state brave non solo per il risultato ottenuto, che comunque è un risultato storico, ma per come l’hanno ottenuto, con personalità, audacia e passione. Ora il motto è: NON PERDIAMO QUESTO PATRIMONIO!”.

La differenza tecnica tra squadre come Torres e Brescia con le ultime della classe è tanta: è giusto secondo te diminuire il numero di partecipanti alla massima serie per far salire di livello il campionato italiano?

“Sono anni che dico di far diventare la Serie A tipo una top ten! Non ci perdo più tempo a dare suggerimenti, facessero come vogliono, tanto c’è sempre qualcosa o qualcuno che ostacola la crescita del calcio femminile italiano”.

In che stato è il calcio femminile italiano?

“Da 20 anni a questa parte tutti dicono che è in crescita, ma secondo me è in forte crisi!”.

Hai mai pensato di fare carriera all’estero, dove il calcio femminile è più tutelato?

“Sarebbe stato troppo semplice andare all’estero, ma più giocatrici forti vanno via dal campionato italiano e più questo si impoverisce, perciò direi più il contrario: portiamo straniere forti in Italia!”.

Sono numerose le giovani calciatrici che si sono messe in mostra durante questo campionato: chi vedi come tua possibile erede?

“Io dico semplicemente di far crescere le giovani promesse con le proprie caratteristiche senza dover necessariamente accostarle a me e vedrete che avrete più soddisfazioni”.

Cosa farà Patrizia Panico una volta appese le scarpette al chiodo?

“Si riposerà”.

Capitolo Nazionale: è possibile la qualificazione al Mondiale del 2015?

“Tutto è possibile finché sarà nelle nostre mani e non dipenderà dagli altri, è difficile, ma è possibile”.

I tuoi obiettivi futuri?

“Non mi pongo obiettivi a lungo termine, perciò il mio prossimo sarà quello di vincere mercoledì contro il Verona”.

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

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foto Alessandro Sanna

 

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