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Basket, i possibili convocati dell’Italia per il Preolimpico. Incognita Gallinari, Eubanks serve davvero?

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Danilo Gallinari/Ciamillo

La data è ormai fissata da tempo sul calendario, Martedì 2 Luglio 2024. Quel giorno comincia un lungo cammino che si spera possa portare la nazionale italiana di basket da Porto Rico a Parigi. Mancano ancora alcuni mesi, ma si può già cominciare a fare un punto su quale saranno i dodici azzurri che Gianmarco Pozzecco sceglierà per provare a conquistare la seconda partecipazione olimpica consecutiva.

Il gruppo dovrebbe rimanere molto fedele a quello che si è visto nelle ultime due stagioni Europei e Mondiali. Ci sono ovviamente delle certezze assolute rappresentate da Nicolò Melli e Simone Fontecchio, ma anche altri giocatori sembrano avere abbastanza il posti sicuro, essendo dei fedelissimi di Pozzecco durante il suo percorso sulla panchina azzurra: Marco Spissu, Achille Polonara, Alessandro Pajola, Stefano Tonut e Giampaolo Ricci.

Ci sono poi altri che sono arrivati all’azzurro nell’ultima rassegna iridata come Matteo Spagnolo e Gabriele Procida, due ragazzi che rappresentano assolutamente il futuro della nostra nazionale e che sono assolutamente candidati importanti a restare tra i dodici. C’è poi chi dovrebbe fare un grande ritorno in azzurro ed in questo caso bisogna bussare alla porta di Nico Mannion, tornato grandissimo protagonista nel nostro campionato con la maglia di Varese e subito richiamato in Nazionale.

L’Italbasket dovrebbe contare anche su Danilo Gallinari, che, dopo le assenze delle ultime estati per degli sfortunatissimi infortuni, vorrà sicuramente esserci in azzurro già dal Preolimpico per andare a caccia nuovamente delle Olimpiadi, a cui il Gallo aveva partecipato a Tokyo sotto la gestione Sacchetti. Sicuramente la presenza di Gallinari aumenterebbe notevolmente il livello della squadra azzurra, che si troverebbe un’arma offensiva importantissima e anche un giocatore di enorme esperienza.

Per ultimo si è voluto lasciare il tema scottante del naturalizzato. Perso ormai da tempo il tanto ricercato Paolo Banchero, adesso l’attenzione della federazione si è spostata soprattutto su Drew Eubanks, lungo dei Phoenix Suns. Sicuramente il ruolo è quello dove l’Italia ha più bisogno, ma non sembra essere comunque un giocatore che può spostare di molto gli equilibri.

Potrebbe essere diverso il discorso per Donte DiVincenzo, guardia dei New York Knicks, che sta assolutamente vivendo la sua miglior stagione della carriera in NBA e reduce da un career high da 40 punti con 11 triple a referto. Verissimo che il reparto piccoli è forse uno dei più forniti, ma in questo momento è davvero difficile non pensare di scegliere lui rispetto a Eubanks.

Purtroppo nella scelta rientreranno i soliti problemi burocratici, con una corsa contro il tempo per ricevere il passaporto. Eubanks o DiVincenzo o addirittura nessuno dei due. Tra qualche settimana o forse mese sapremo la risposta definitiva.

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