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Ciclismo, Egan Bernal al Tour del France? La INEOS tiene la porta aperta…

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Egan Bernal
Egan Bernal / IPA Sport

Dopo un infortunio gravissimo e dubbi a non finire, Egan Bernal sta dando risposte davvero confortanti e importanti. Il ciclista colombiano, infatti, ha iniziato il 2024 nella maniera migliore, facendo intravedere sprazzi del “vero” Egan Bernal. Certo, il fuoriclasse che aveva vinto il Tour de France nel 2019 e il Giro d’Italia nel 2021 è ancora lontano, ma la crescita è evidente.

Il ciclista della INEOS Grenadiers è tornato a essere competitivo ai livelli più alti, non uscendo mai uscito dai primi 10 nelle corse disputate in questo inizio di stagione con il fiore all’occhiello del terzo posto finale alla Volta a Catalunya, centrando il suo primo podio WorldTour in quasi tre anni. A questo punto, sognare non costa nulla. Rivedremo il 27enne nativo di Bogotà alla Grande Boucle?

La prima risposta arriva dallo stesso Egan Bernal“È difficile da dire, ma ora si può dire che alcuni dei miei numeri sono gli stessi o migliori di prima della caduta, anche se non sono abbastanza per vincere. Ogni giorno e ogni anno miglioro e divento sempre più forte in termini di potenza”. (Fonte: SpazioCiclismo).

La conferma non tarda ad arrivare dalle parole del direttore sportivo della INEOS, Zak Dempster:  “Questo è un ragazzo che ha vinto il Tour e il Giro e, se pensi all’Egan di prima, salire sul podio alla Volta a Catalunya era una cosa normale ma ha avuto un grave incidente. C’è stata molta fisioterapia, riabilitazione ed è complicato tornare a correre a questo livello. Realizzare una performance come questa è incoraggiante. Sta migliorando sempre di più“.

“Parlando francamente, merita di stare con i migliori di questo sportprosegue Zak DempsterHa il talento, l’etica del lavoro ed è un esempio per tutti i ciclisti. Ogni giorno siamo sempre più lontani dall’incidente e ora è nella posizione in cui può lottare per il podio nel WorldTour. Se lo merita ed è dove dovrebbe essere. Non può saltare nessun passaggio e ha fatto tutto in modo umile. È contento di dove si trova e sta raggiungendo il suo obiettivo andando in gara per un posto sul podio. Ma il suo obiettivo è molto più che un terzo posto alla Volta a Catalunya. Sono abbastanza sicuro che tornerà a un livello molto, molto alto e sarà competitivo”.

A questo punto è interessante capire quale sarà il calendario del colombiano nelle prossime settimane di avvicinamento al Tour de France: “Cambiamenti? Dobbiamo sederci e fare il punto, per decidere qual è esattamente il piano migliore per lui. È un corridore fondamentale per noi, quindi dobbiamo confrontarci su quale sia il programma migliore per renderlo competitivo nelle gare più importanti. Chissà se andrà al Tour. Dovremo vedere. Tutto è possibile“.

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