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Curling, Svezia e Scozia le favorite ai Mondiali. L’Italia ci prova dopo due semifinali consecutive

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Niklas Edin Lapresse
Edin Svezia curling / Lapresse

I Mondiali 2024 di curling maschile andranno in scena a Schaffhausen (Svizzera) dal 30 marzo al 7 aprile. Sono diverse le pretendenti all’apoteosi iridata, a incominciare dalla Scozia di Bruce Mouat, che si presenterà per difendere il titolo conquistato lo scorso anno e che nel frattempo ha vinto anche gli Europei.

La Svezia del fenomenale Niklas Edin, capace di imporsi per quattro volte consecutive tra il 2018 e il 2022, andrà a caccia del dodicesimo sigillo della propria storia. Attenzione al Canada di Brad Gushue, che sogna di salire sul gradino più alto del podio dopo che la Nazionale della Foglia d’Acero ha perso quattro finali nelle ultime cinque edizioni.

L’Italia guidata dallo skip Joel Retornaz è una seria pretendente alle medaglie: dopo il terzo posto del 2022 e la quarta piazza del 2023, gli azzurri sono stati capaci di imporsi in tornei dello Slam e hanno chiuso da imbattuti il round robin dell’ultima rassegna continentale, salvo poi crollare nella fase a eliminazione diretta. La Svizzera di Yannick Schwaller, reduce dal bronzo di dodici mesi fa, va tenuta in seria considerazione.

Appaiono un gradino sotto gli USA di John Shuster e la Norvegia di Magnus Ramsfjell. Da non sottovalutare il Giappone e la Corea del Sud per il loro particolare gioco. Sono sulla carta inferiori la Repubblica Ceca di Lukas Klima, la Germania di Marc Muskatewitz e l’Olanda di Wouter Goesgens. La più debole del lotto dovrebbe essere la Nuova Zelanda di Anton Hood. Previsto un round robin tra tredici squadre: le prime due classificate si qualificano direttamente alle semifinali, le compagini tra il terzo e il sesto posto disputano un qualification game.

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