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Formula 1
F1, Bobbi smorza la Ferrari: “Non è cambiato niente. L’obiettivo non è il Mondiale, ma…”
Carlos Sainz ha vinto il GP d’Australia andato in scena domenica a Melbourne. Lo spagnolo ha trionfato al volante della Ferrari, precedendo il compagno di squadra Charles Leclerc sul circuito semi-cittadino in terra oceanica. Max Verstappen si è ritirato per problemi di affidabilità avuti sulla sua Red Bull.
Matteo Bobbi si è soffermato su quanto successo a Melbourne nel corso di Motor News, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Weekend divertente e diverso. Il bello dello sport è quello di avere risultati imprevedibili, quando diventa tutto scontato si perde un po’ di magia: è successo quello che non ci aspettavamo. Nelle uniche due occasioni in cui Verstappen ha risposto assente, ha risposto presente Sainz prendendosi le vittorie. Sainz estremamente efficace: da quando è arrivato in Ferrari è estremamente efficace, è meno funambolico e meno estremo rispetto a Leclerc nella ricerca massima della performance, ma alla fine dell’anno te lo ritrovi sempre lì molto vicino nei pnti e se sbagli qualcosa te lo ritrovi davanti. È un compagno scomodo da avere, mediaticamente non è uno considerato moltissimo, ma è un gran pilota e tutte le squadre lo vorrebbero avere perché è efficace“.
Il commentatore di Sky si è soffermato anche su Charles Leclerc: “Leclerc ha buttato un po’ via la vittoria il sabato, come a Singapore. Lascia Melbourne con un sorriso amaro e penso che sul podio si potesse vedere il suo stato d’animo. Si è comportato da team player, non ha attaccato Sainz quando glielo hanno chiesto, è stato parte integrante della vittoria finale, come a Singapore. Leclerc impeccabile da questo punto di vista, ma ci pensi: nelle uniche due occasioni in cui potevi vincere non lo hai fatto, è giusto che sul podio avesse quel viso, guai se fosse il contrario: se un pilota è felice di vedere vincere il suo compagno non è più un pilota“.
Battuta d’arresto per la Red Bull, ma Matteo Bobbi vede ampiamente favorita la scuderia austriaca: “Ripetere il 2023 è complicato, se non altro per la legge dei grandi numeri. Penso che la Red Bull sia nettamente superiore e penso che potrebbe arrivare una doccia fredda per tutti gli avversari in Giappone, è il terreno perfetto per le sue caratteristiche. Ora però la Ferrari è più in forma e, quando manchi all’appello, il concorrente ti prende la vittoria. Non sapremo mai come sarebbe stata la gara con Verstappen in pista, di sicuro sarebbe stato più importante vincere con lui in pista perché avrebbe dato certezze al team, ma penso che Verstappen e Red Bull siano difficili battibili se non subentrano fattori come l’affidabilità. Ora non si deve incorrere nell’errore di pensare che la Ferrarai ha fatto doppietta e allora pensare che si vinca il Mondiale: è tutto come tre settimane fa, la Red Bull è dominante ma la Ferrari è migliorata, sta attraversando un percorso di crescita e se dovesse vincere 3-5 gare in stagione sarà un successo“.
Un passaggio anche su altri episodi accaduti in terra oceanica: “Mercedes ha ormai poco rispetto al team che ha dominato la scena per anni. Al momento è la delusione dell’anno insieme ad Alpine, non performano, non hanno affidabilità, i piloti non riescono a massimizzare quello di cui hanno a disposizione, non c’è un andamento stabile e per loro è complicato capire cosa c’è che non va, anche i pit-stop non sono più ottimi e l’ambiente sembra essersi rassegnato. Non sono d’accordo sulla penalizzazione ad Alonso. Quella mossa la impari fin dai go-kart per difenderti: è palese che Alonso lo abbia fatto, ma che Russell sia stato così tanto sorpreso e si sia girato in ingresso curva…“.