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Golf, Scheffler e altri quattro guidano un incerto Texas Houston Open a diciotto buche dal termine

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Scottie Scheffler
Scottie Scheffler - LaPresse

Tanta acqua e tanto spettacolo sono i protagonisti di un Texas Houston Open che non delude mai. A diciotto buche dal termine davanti a tutti un quintetto assai variegato con il punteggio totale di -9, con al suo interno un rookie argentino e il n.1 del ranking mondiale. La partita è tutt’altro che decisa, con dodici golfisti racchiusi in appena due colpi verso un quarto giro che definire incerto potrebbe essere la cosa giusta, ma se ci sarà lo stesso schema delle ultime settimane un uomo, alla ricerca della terza vittoria consecutiva, potrebbe prendere il largo.

L’inglese David Skinns, il tedesco Stephan Jaeger, l’argentino Alejandro Tosti, il belga Thomas Detry e l’americano Scottie Scheffler. Cinque nazionalità e cinque storie diverse formano il gruppone di testa sul percorso par 70 del Memorial Park Municipal Golf Course, che come da tradizione non si smentisce e si rivela uno dei più difficili di tutto l’anno. Scheffler riprende la sua marcia di giri sotto il par con un 66 chiuso con grande drama. Dopo un colpo quasi perfetto al par 3 della 15, un po’ troppo spin fa rotolare la pallina fuori dal green, prende velocità e va a finire in acqua, in una buca corta ma che nel terzo giro è stata nettamente la più difficile del campo.

Per Scheffler arriva un doppio bogey che lo allontana dalla testa, ma la reazione non si fa attendere. Eagle sfiorato al par 5 della 16, birdie anche alla buca successiva per arrivare a -9 e partire nel team leader dell’ultimo giro con una grande chance di portare a casa il terzo successo nelle sue ultime tre apparizioni sul PGA Tour (evento che non accade dal 2017). Tutti i compagni a -9 dello statunitense hanno girato sotto i 70 colpi, con comunque birdie alternati a bogey o peggio, e vanno a caccia del primo successo in carriera.

Appaiati in sesta posizione a -8, con un solo colpo di distanza dal gruppo di testa, troviamo un terzetto tutto americano: Akshay Bhatia, Taylor Moore e Nick Dunlap. Il classe 2003 appena passato professionista, che ha già fatto la storia vincendo da amateur in questo 2024, torna a mettere in campo un golf stellare, facendo vedere di possedere un talento fuori dal normale, realizza il miglior punteggio di giornata (63 colpi) con 7 birdie e nessun inciampo sulla sua carta, rimontando così 22 posizioni e mettendosi in posizione d’attacco verso il giro finale.

Chiudono la top-10 a Houston (Texas) con lo score di -7 in quattro in nona posizione: il britannico Aaron Rai e gli americani Max Greyserman, Chad Ramey e Tony Finau. Quest’ultimo, leader dopo tre giri e campione in carica sul Memorial, incappa in una giornata decisamente negativa, chiudendo il moving day con un parziale di +2 di giornata, ma è ancora molto vicino alla vetta e per nulla tagliato fuori dal discorso successo. Dietro i primi dodici c’è il primo stacco di due colpi, in una classifica comunque cortissima. Dopo le abbuffate pasquali in serata non mancherà di certo il divertimento per un ultimo giro che si annuncia assai scoppiettante.

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