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ATP Marrakech, Fabio Fognini fa sua la sfida con Hugo Gaston e vola al secondo turno

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Fabio Fognini
Fognini / LaPresse

Tre su tre per gli italiani in campo quest’oggi a Marrakech. Dopo Flavio Cobolli e Matteo Berrettini, arriva anche il successo di Fabio Fognini: il tennista ligure si aggiudica la sfida sulla terra marocchina battendo 6-7 6-1 6-4 il francese Hugo Gaston e garantendosi così il match con Laslo Djere agli ottavi.

Una partita che per talento può promettere scintille, ma sembra  già dal terzo gioco del primo set. Il tennista ligure riesce a difendersi annullando due palle break, ma nella terza il suo dritto è ballerino e si infrange a rete. Fabio però ne ha e con un paio di dritti ben assestati si rimette in piedi: è il preludio per uno strappo che lo porta avanti sino al 5-3 grazie a un altro break. Ma arriva un momento di buio al momento di chiudere: parziale di 12 punti a 3 e Gaston ribalta il set, andando lui a servire per vincerlo.

E invece Fognini ha la forza di reagire nuovamente, stringendo i denti con un paio di grandi difese: arriva un ulteriore break grazie ad un errore del francese con il rovescio. Anche il tiebreak è però semplicemente incostante. L’azzurro va 4-1 in partenza grazie a un minibreak, ma poi si condanna ad inseguire con due doppi falli, con Gaston che chiude al termine di uno scambio prolungato. 

Perdere un set così potrebbe fare malissimo, ma invece, dopo un MTO, Fognini si rigenera ed inizia a dominare la partita. L’azzurro recupera da sotto 40-0 nel terzo e si prende il servizio dell’avversario, che sbanda vistosamente: non sfrutta due palle del contro-break e ne subisce le conseguenze, lasciando spazio a Fabio che gli strappa la battuta per altre due volte portando la contesa al terzo.

E il momento positivo sembra poter continuare, riuscendo a strappare per altre due volte in fila il servizio al suo avversario. Ma anche lui inizia a perdere qualche certezza, e Gaston riesce così a riportarsi sotto entrambe le volte, provocando il gesto di stizza di Fabio che scaglia la racchetta in terra. L’equilibrio perdura fino al decimo gioco, quello decisivo: Fognini si procura il match point con un fantastico passante e alla prima chance chiude approfittando dell’errore del francese.

L’azzurro non paga gli otto doppi falli fatti, ma fa la differenza dal punto di vista difensivo: salva nove delle quindici palle break offerte rispetto alle undici volte in cui ha strappato il servizio.

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