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Mauro Baron: “La canoa italiana tornerà dove merita. Benassi importante, aspetto Zerial”

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MILANO – Questa mattina, presso i palazzi della Provincia di Milano, è stata presentata la tappa di Coppa del Mondo di canoa velocità che andrà in scena all’Idroscalo dal 2 al 4 maggio. Un primo banco di prova per la nazionale italiana in vista dell’appuntamento chiave dei Mondiali 2015 che si terranno sempre a Milano e che assegneranno i pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Ai microfoni di Olimpiazzurra è intervenuto il ct Mauro Baron, che ha parlato degli obiettivi della squadra, ma anche di possibili ritorni.

Si è definito ottimista in vista di una stagione importante per la canoa tricolore: da cosa deriva questa sensazione?
Stiamo lavorando per avere un miglioramento continuo. La base della squadra è rinnovata e giovane. Non ci sono più i totem come Antonio Rossi e Josefa Idem, quindi bisogna rimboccarsi le maniche. Il potenziale c’è. Sono convinto che i ragazzi, una volta acquisiti alcuni parametri comportamentali, andranno sicuramente in finale. Dobbiamo capire che lo sport e il mondo sono cambiati. Internet può essere piacevole, ma a volte non ci si rende neanche conto di quanto tempo possa far perdere. Un atleta deve saper recuperare, ma distinguendo quelle che sono delle semplici distrazioni. Comunque i ragazzi stanno imparando in fretta anche sotto questo punto di vista“:

Cosa si aspetta da questo primo esame di Coppa del Mondo a Milano?
L’obiettivo è entrare in finale in tutti i settori, maschile, femminile e canadese, dai 200 ai 1000 metri. Nel kayak femminile manca un riferimento come la Idem, ma questa deve diventare una risorsa, perché le giovani devono mirare esse stesse a diventare un esempio per le compagne. Quindi sono convinto che la concorrenza interna farà solo bene“.

Tra Coppa del Mondo, Europei e Mondiali, si annuncia un 2014 intenso: quando vedremo gli azzurri al top della condizione fisica?
L’appuntamento principale della stagione sono i Mondiali di Mosca. La rassegna iridata, inoltre, sarà uno step importante verso l’obiettivo vero e proprio, che sono i Mondiali di Milano 2015. Lì dovremo presentarci con i migliori equipaggi e dare il 100%. Lì non ci saranno più alibi“.

A proposito di equipaggi (clicca qui per quelli che vedremo in acqua nel fine settimana), sta ancora compiendo degli esperimenti in attesa di trovare l’alchimia ideale?
Gli equipaggi non sono di certo definitivi. Sono stati costruiti tenendo conto dei due test svolti nelle ultime settimane“.

Tra i convocati, spicca l’assenza di Maximilian Benassi, reduce dai successi delle selezioni: può spiegarcela?
Benassi ha la gastroenterite e non ha potuto essere presente. Conto di recuperarlo per il prossimo raduno che inizierà l’8 maggio e poi di convocarlo per la tappa di Coppa del Mondo a Szeged, dove andremo solo con alcuni atleti. Di certo Benassi è un punto di riferimento importante della squadra“.

Un altro punto di riferimento è certamente Sergiu Craciun nella canadese. Si può dire che, se dobbiamo aspettarci una medaglia tra Europei e Mondiali, potrebbe arrivare proprio da lui?
Non mi voglio porre limiti e mi piace sognare. Stiamo facendo un lavoro eccellente, vediamo a cosa ci porterà“.

Vedremo mai un C2 formato dai fratelli Craciun, Sergiu e Nicolae?
Non è possibile dirlo ora. Al momento stiamo puntando davvero molto sul C2 formato da Nicolae Craciun e Daniele Santini, un equipaggio che ha fatto benissimo a livello giovanile e che ora ha le potenzialità per essere competitivo in tutte le distanze“.

Come procede l’intesa tra Nazionale e club?
Siamo sempre in giro per l’Italia e parliamo molto con gli allenatori dei club per la preparazione degli atleti. Sono soddisfatto“.

Dopo il grave incidente in cui è rimasto vittima nel 2012, Michele Zerial sta lentamente tornando, anche se la strada resta in salita. Il triestino ha sempre affermato di non aver mai pensato al ritiro (clicca qui per la sua intervista). Potrebbe rappresentare un ulteriore rinforzo importante per l’Italia?
E’ chiaro che un tecnico si augura sempre che un campione dimostri quanto prima di esserlo. Zerial ha dato tanto in passato alla canoa italiana. Io non mi precludo niente e le porte sono aperte. A giugno si terrà un nuovo test di selezione a Mantova: lì avrà l’occasione per farci vedere quanto vale“.

In conclusione, ritiene che la canoa italiana possa tornare ai livelli di fine anni ’90?
La canoa italiana tornerà dove merita“.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

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