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Formula 1

F1, quale modifica aerodinamica ha portato la Ferrari nel GP del Giappone. Novità per la Red Bull

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Charles Leclerc
Leclerc / IPA Sport

La risposta che si vuol dare. Il tema d’interesse vero e proprio del GP del Giappone, quarto appuntamento del Mondiale 2024 di F1, è se e quanto la Red Bull saprà far valere la propria superiorità. Ci si aspetta una RB20 molto forte a Suzuka, tracciato che esalta le monoposto particolarmente efficienti. Da questo punto di vista la “creatura” di Adrian Newey pare essere particolarmente dotata.

L’obiettivo è far dimenticare l’Australia e, a maggior ragione, l’introduzione di un nuovo pacchetto aerodinamico non sorprende più di tanto. A Milton Keynes non sono stati con le mani in mano e nel fine-settimana asiatico bisogna prendere atto di questi aggiornamenti.

In primis, ci si riferisce al cambiamento del sistema di refrigerazione, relativamente ai condotti del cofano. Sono state aggiunte delle aperture laterali all’headrest (poggiatesta) che vanno ad alimentare l’interno del corpo vettura. Inserito poi, in corrispondenza dello specchietto, una sorta di deflettore per spostare l’aria esternamente alla pancia. Diminuita anche la sezione frontale di ingresso del cosiddetto “vassoio” e modificato il fondo, nella parte laterale.

E la Ferrari? La Rossa, reduce dal trionfale appuntamento australiano, ha deciso di non seguire la Red Bull, puntando all’ottimizzazione della propria base. Per questo, la Rossa si è munita di un’ala ad alto carico in caso di pioggia e cambiato la cover del braccio posteriore del triangolo superiore della sospensione per indirizzare i flussi in maniera diversa. Si parla di un lavoro di micro aerodinamica. A questo vedremo quali dei due approcci sarà il più premiante.

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