Tennis
WTA Rouen, Elisabetta Cocciaretto si scioglie sul più bello e vince Caroline Garcia nel primo turno
Sfuma sul più bello la vittoria per Elisabetta Cocciaretto. La marchigiana (n.55 del ranking) si è dovuta arrendere alla francese Caroline Garcia (n.23 del ranking) nel primo turno del WTA di Rouen. Sulla terra rossa indoor francese, Cocciaretto ha avuto la possibilità di far calare il sipario in proprio favore, servendo per il match nel terzo set. La battuta però non ha funzionato come avrebbe dovuto e così la transalpina si è imposta con lo score di 6-1 3-6 7-5 in 1 ora e 57 minuti di partita.
Nel primo set Garcia fa valere la sua maggior velocità di palla. Specie con il dritto, la padrona di casa fa una grande differenza, trafiggendo Cocciaretto quando si triva a giocare la seconda di servizio. Un 5-0 sconfortante a rappresentare il quadro della situazione, proemio del 6-1 della prima frazione per la francese.
Nel secondo set Elisabetta riesce a trovare un miglior rendimento alla battuta, cercando di mettere più effetto nella propria esecuzione. Salvata una palla break nel quinto game, Cocciaretto sorprende la sua avversaria nel gioco successivo, andando avanti 4-2. La gestione degli scambi è ottima per l’italiana e il 6-3 le sorride.
Nel terzo set le cose sembrano mettersi al meglio. Garcia è molto fallosa e fatica a tenere lo scambio quando si allunga. La marchigiana ne approfitta, strappando il servizio alla rivale nel terzo gioco. La nostra portacolori cancella una palla del contro-break nel sesto game e va a servire per il match nel decimo. La luce però si spegne per l’azzurra e Garcia cambia decisamente marcia, approfittando delle tante seconde in battuta di Elisabetta. La situazione, dunque, si ribalta e sul 7-5 è la transalpina ad archiviare la pratica.
Dando uno sguardo alle statistiche, ben 11 gli ace di Garcia rispetto ai 4 di Cocciaretto, autrice anche di 8 doppi falli. Quest’ultimo dato ha pesato non poco nell’economia della sfida, oltre al fatto che la tennista nostrana abbia ottenuto il 63% dei punti con la prima di servizio in campo, rispetto al 78% della sua avversaria.