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Scherma, l’Italia è ingiocabile e domina la prova a squadre di fioretto femminile a Hong Kong

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Alice Volpi
Alice Volpi - BIZZI/Federscherma

Sempre Italia, solo Italia. Nella prova a squadre di fioretto femminile il Dream Team non tradisce e trova il secondo successo di fila dopo Tbilisi, questa volta sulle pedane di Hong Kong. Arianna Errigo, Francesca Palumbo, Martina Favaretto e Alice Volpi asfaltano la concorrenza e vincono così l’ultimo appuntamento della Coppa del Mondo 2023-2024, facendo salire il contatore dei successi a quota tre. Fiorettiste italiane che dominano in lungo e in largo nel corso di tutti i match della giornata, battendo in finale ancora la Francia con un sonoro 45-30. MVP della giornata Favaretto, assolutamente incontenibile dopo la precoce eliminazione di ieri.

Rispetto alle comunicazioni ufficiali non viene schierata Martina Batini, apparsa anche poco brillante nella competizione individuale, e viene inserita in formazione Palumbo, arrivata ieri fino ai quarti di finale.  Quartetto azzurro che ha iniziato il suo cammino agli ottavi contro Singapore, tenendo a riposo Errigo, centellinata nel corso di tutta la giornata. Un debutto assolutamente convincente e privo di difficoltà (45-16), con l’unico parziale perso da Palumbo per 6-5 contro Chloe Wanyi Ng, quando però l’Italia aveva già costruito nel primo giro di assalti un vantaggio di dieci stoccate.

Più impegnativo il quarto di finale contro la Polonia, anche se le ragazze di Stefano Cerioni, dopo un avvio sofferto, hanno inserito le marce alte. Alla fine dei primi tre assalti le polacche conducevano 11-10, quando è entrata in azione una Favaretto strepitosa, che con un parziale di 7-2 ha ristabilito le distanze. Divario tra le azzurre e la Polonia che si è fatto sempre più ampio, fino ad arrivare al netto 5-0 rifilato dalla solita 22enne trevigiana che ha condotto l’Italia sul 40-27. A questo punto il CT ha fatto saggiare la pedana a Errigo, che con un serafico 5-3 ha chiuso i conti (45-30) e staccato il pass per le semifinale.

Penultimo atto che ha messo di fronte alle azzurre la sorpresa Ucraina (terza a fine competizione), galvanizzata dall’eliminazione eccellente del Giappone ai quarti. Sfida aperta in maniera sensazionale ancora da una straordinaria Favaretto, che ha iniziato come meglio non si poteva (5-0). Italia che allunga a +6 dopo tre assalti e la scatenata n.2 del ranking porta subito addirittura a 8 le lunghezze di vantaggio. Provano a rientrare le ucraine, con Olga Sopit che vince 5-2 contro Palumbo per arrivare al -3, ma poi è la stessa 30enne della Basilicata a piazzare il 5-2 che ridà all’Italia sette botte di vantaggio (35-28). A questo punto è un gioco da ragazzi per Favaretto e Errigo (che entra ancora nell’ultimo assalto al posto di Volpi) chiudere i conti con un eloquente 45-32.

Dall’altra parte del tabellone in finale arriva la Francia, che ha sconfitto in semi la Corea che a sua volta aveva sbattuto fuori le statunitensi. È la rivincita di due settimane fa, ma il risultato è esattamente lo stesso. Troppo forte l’Italia, e le transalpine si arrendono 45-30 senza mai essere in vantaggio (e in pareggio solo sullo 0-0). Pronti via e la partenza è identica a quella della semi, con Favaretto che rifila l’ennesimo 5-0 di giornata questa volta a Pauline Ranvier e indirizza subito la sfida sui giusti binari. Volpi e Palumbo proseguono nel solco tracciato dalla compagna, e dopo il primo giro di incontri azzurre che comandano già con nove stoccate di vantaggio (15-6).

Transalpine che provano a ridurre il gap con Eva Lacheray, che mette per la prima volta in difficoltà Favaretto, rifila nei tre minuti un 10-5 all’azzurra e porta le sue sul meno cinque. Pareggiano sia Palumbo sia Volpi il loro secondo scontro della finale, con l’Italia che si presenta in vantaggio di cinque (30-25) a tre assalti dal termine. È la ‘sostituta’ di Batini a piazzare lo strappo decisivo, con Palumbo che batte con un secco 5-1 Lacheray, e Favaretto consegna a Volpi un tesoretto di 12 stoccate da difendere prima dell’ultimo assalto. Nessun problema per Alice, che chiude 45-30 e fa partire la festa delle azzurre.  Adesso il mirino è puntato solo sulle Olimpiadi di Parigi, dove l’Italia sarà la squadra da battere nella prova a squadre di fioretto femminile.

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