Atletica
Marcell Jacobs convince alle World Relays: fluido e senza forzare, il buon tempo e il confronto coi big
Marcell Jacobs ha dimostrato una bella condizione di forma durante la batteria delle World Relays, ovvero i Mondiali di staffette che si stanno disputando a Nassau (Bahamas). Il Campione Olimpico dei 100 metri e della 4×100, che settimana scorsa aveva fatto il proprio esordio stagionale esprimendosi in 10.11 a Jacksonville, ha fatto vedere una bella falcata nella sua seconda frazione, ricevendo un buon testimone da Roberto Rigali e correndo un ottimo rettilineo opposto prima di consegnare il bastoncino nelle mani di uno scatenato Lorenzo Patta.
Marcell Jacobs sembra essere sulla retta via per ritornare al livello dei giorni migliori, dopo un paio di stagioni un po’ tribolate a causa di problemi fisici, anche se non va mai dimenticato che il Messia dell’atletica tricolore è stato fondamentale per conquistare l’argento in staffetta agli ultimi Mondiali (oltre a vincere i 100 metri agli Europei e i 60 metri ai Mondiali Indoor). Il velocista lombardo si è espresso in 9.04, dando l’impressione di non forzare e di contenere l’azione, senza tirare al massimo i due cambi.
Quattro atleti hanno corso più veloce di lui in seconda frazione. Lo straripante statunitense Kenneth Bednarek (8.91 nella prima batteria), il britannico Zharnel Hughes (8.94 in seconda), l’olandese Taymir Burnet (8.91 in terza), il cinese Zhenye Xie (8.93 in quarta). Marcell Jacobs avrà l’occasione per fare meglio nella finale di questa notte, dove si potrà tirare con la certezza di avere già conquistato la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ricordiamo che l’azzurro corse in 8.925 la seconda frazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, quando l’Italia confezionò un’impresa antologica.
Bednarek, Zhenye, Hughes sono stati i più veloci in assoluto, poi arrivano i tempi firmati dagli atleti in quarta frazione: lo statunitense Noah Lyles (8.95), il sudafricano Akani Simbine (9.01), il thailandese Puripool Bonson (9.02), il canadese André De Grasse (9.03) e il keniano Ferdinand Omanyala (9.03), poi arriva il 9.04 di Marcell Jacobs.