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Pallamano
Riccardo Trillini: “Possono tutti rialzare la testa quando si parla di pallamano italiana”
A 28 anni di distanza dall’unica partecipazione, l’Italia della pallamano maschile tornerà a giocare i Mondiali nel 2025: gli azzurri, dopo aver vinto per 32-26 in casa all’andata, arpionano il successo anche al ritorno in trasferta a Podgorica, in Montenegro, battendo nuovamente i padroni di casa per 32-34.
Al sito federale il DT dell’Italia, Riccardo Trillini, ha espresso tutta la propria soddisfazione: “Si è realizzato un sogno per tutti noi. Avevamo sulle spalle una responsabilità verso tutti i tifosi, gli appassionati, allenatori e allenatrici, giocatori e giocatrici, dirigenti. Possono tutti rialzare la testa quando si parla di pallamano italiana. Credo che sia un miglioramento arrivato piano piano, ma che richiedeva un risultato importante, lo sapevamo. Siamo partiti da lontano in questi anni“.
Si passa poi ai ringraziamenti di rito: “Ringrazio la Federazione che ci ha lasciato lavorare tanto, come non era accaduto in precedenza. Ringrazio tutti i giocatori che sono passati in Nazionale in questi anni a partire dai vari Maione, Fovio, Skatar, Sonnerer, vorrei nominarli tutti. Hanno trasmesso una grande mentalità, aiutato alla crescita. E vorrei infine rivolgere un ringraziamento speciale a Dean Turkovic, perché si ricordi che quando la palla scottava, la metteva sempre dentro al primo palo. Non so come faceva, proprio come oggi: non si sa come, siamo venuti a vincere a Podgorica e siamo felicissimi“.
Gli fa eco il capitano azzurro, Andrea Parisini, che sprizza gioia: “Abbiamo scritto la storia. Spero che questo passo possa far scoprire alla gente che questo sport esiste e che ci sono ragazzi che fanno grandi sacrifici per farsi e per farlo conoscere. Oggi abbiamo fatto una cosa pazzesca. Un conto era venire qui a soffrire, a gestire il risultato, noi invece ci siamo detti che loro erano gli stessi di giovedì e volevamo dimostrare che la vittoria di Conversano non era un episodio“.
Le chiavi del successo: “Abbiamo fatto il nostro gioco, imposto la nostra velocità e fatto qualcosa di speciale. Sono orgoglioso di questi ragazzi, del movimento, del lavoro che è stato fatto in questi anni, tra momenti belli ma anche fallimenti, qualificazioni sfiorate. Stavolta ci siamo. Andiamo ai Mondiali. Rimarrà nella storia della nostra pallamano“.