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Golf: Xander Schauffele in testa a metà PGA Championship 2024. Francesco Molinari tagliato

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Xander Schauffele
Schauffele / LaPresse

Il rinvio di un’ora e 20 minuti del via del secondo giro del PGA Championship, quasi inevitabilmente, ne causa la precoce sospensione per oscurità a fine giornata. Non che questo cambi di molto quanto accade nelle parti alte della classifica, con Xander Schauffele che si mantiene leader grazie al -3 del venerdì. Questo 68 lo porta a -12, con birdie alle buche 3, 7, 9 e 10 e bogey alla 11.

Alle sue spalle, a un solo colpo di distanza, c’è un ritrovato Collin Morikawa, che si mantiene costante grazie al -6 che gli consente di salire a -11. Fondamentali nel suo caso i cinque birdie consecutivi dalla 4 alla 8, che gli consentono di scalare tre posizioni e superare la vera sorpresa di questo inizio al Valhalla Golf Club, Sahith Theegala, terzo a -10 dopo un comunque convincente -4.

Dopo una prima mattina passata da trattenuto dalla polizia per aver forzato un blocco del traffico dovuto alle conseguenze della morte di un uomo nei dintorni del club, Scottie Scheffler riesce a prendere il via e a inserirsi nel gruppo dei quarti. -9 il suo score complessivo e -5 quello di giornata, che gli consente di trovarsi con Mark Hubbard, Bryson DeChambeau (14 posizioni guadagnate per lui) e il belga Thomas Detry, il primo dei non USA.

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Subito a seguire, nel gruppo degli ottavi a -8, Austin Eckroat, Tony Finau e il norvegese Viktor Hovland. A proposito di Paesi nordici, da rimarcare due fattori svedesi diametralmente opposti. Il primo è la buca in uno di Sebastian Soderberg alla 8 (che di fatto lo salva dal taglio), l’altro è Ludvig Aberg che rimane fuori dal weekend di un nonnulla: finisce pari con il par complessivamente, ma paga il doppio bogey alla 12. Fuori anche altri nomi illustri: Jon Rahm (lo spagnolo non ingrana mai), l’inglese Matt Fitzpatrick, il polacco passato in quota LIV Golf Adrian Meronk, l’austriaco Sepp Straka, il numero 4 del mondo Wyndham Clark e uno spento Tiger Woods, che paga due tripli bogey alla 1 e alla 3.

Finisce anche il torneo di Francesco Molinari, rimasto pari con il par fin quasi alla fine della sua giornata. Il torinese finisce condannato da due doppi bogey alla 16 e alla 17, che lo portano in un attimo dalla zona di speranza al 116° posto finale.

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