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Calcio Femminile, Mattia Martini: “Firenze una piazza straordinaria!”

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Nel week-end appena trascorso il Firenze ha ottenuto una meritata salvezza battendo il Chiasiellis, quest’oggi vi proponiamo le parole dell’addetto stampa Mattia Martini, che analizza la stagione della squadra viola.

Ciao Mattia, come è nata la passione per il calcio femminile?

”Il Calcio femminile per me è stato un colpo di fulmine, un qualcosa che ho abbracciato e non ho più mollato. La passione mi ha coinvolto vorticosamente, in quanto credo molto nei rapporti umani, e questo movimento, sotto il suddetto punto di vista, arricchisce enormemente: sa darti delle vere e proprie soddisfazioni nel vedere le ragazze essere felici per una vittoria o cariche e pronte a rimettersi in gioco dopo una sconfitta, riesce a regalarti raffronti e scambi di opinioni unici, sa creare grandi rapporti e sentite amicizie. Io, proprio come John Donne, sostengo che “Nessun uomo è un’isola” e proprio per questo il mio cuore ha iniziato e continua a battere per un movimento che umanamente riesce veramente a segnarti”.

Da una stagione sei l’addetto stampa del Firenze e per un ragazzo giovane come te (classe ’95) com’è gestire questo impegno?

”Sinceramente? Beh, dal punto di vista di impegni, definiti nel vero senso della parola, logicamente sacrifico gran parte della mia vita privata per conciliare il tutto ma ciò è passione e mi rende veramente entusiasta: alla vista di una ragazza contenta per un’intervista scrittale od al ricevere un messaggio di ringraziamento per un articolo redatto vado veramente al settimo cielo”.

Stiamo assistendo ad un finale di campionato di alto livello: secondo te chi vincerà lo scudetto?

”Tale domanda ho avuto occasione di riceverla anche a Sky, su Passione Calcio, e come ho risposto a favor di telecamera rispondo qua: tra Torres e Brescia la spunterà chi dimostrerà di avere più attitudine alla competizione e sangue freddo. Un pronostico sarebbe azzardo… Entrambe giocano del Calcio vero, fregiandosi di stili diversi ma con quella tranquillità e quel cinismo che incantano al vederle in campo”.

Recentemente Patrizia Panico, in un’intervista pubblicata sul nostro portale, ha dichiarato che il calcio femminile italiano è in forte crisi: sei d’accordo con lei?

”Ho preso visione delle dichiarazioni di Patrizia e le sue parole non mi hanno lasciato per niente sorpreso. Anzi sono stato veramente felice che un simbolo, un’icona, un pilastro come lei del nostro movimento abbia preso posizione ed abbia esternato tutto il suo dissenso verso certe situazioni. Se potessi le stringerei in questo istante la mano… Sicuramente lo farò appena la incontrerò al prossimo ritiro Azzurro”.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?

”Rimanere con il mio Firenze a cui devo veramente tutto. E’ proprio per questo che voglio ringraziare pubblicamente in maniera viva e sentita il Presidente Andrea Guagni ed il Vice-Presidente Roberto Orlandi che per primi hanno creduto in me e mi hanno dato la possibilità di affacciarmi nella Massima Serie, mister Sauro Fattori con cui ho un rapporto diretto e di stima e che mi sta aiutando a formarmi caratterialmente e calcisticamente ma soprattutto voglio ringraziare veramente di cuore tutte le viola che ogni volta mi danno quella frizzante vitalità per svolgere al meglio il mio incarico, in quanto è la loro contentezza la mia gratificazione più significativa”.”

Come valuti la stagione del Firenze?

”Adrenalinica. Dopo un inizio stentato abbiamo rialzato la testa da una prima parte di torneo da dimenticare e ci siamo riassestate sugli standard abituali che il gruppo ha sempre vantato: proponendo intensità e ritmo in campo e disputando qualsiasi gara con l’usuale grinta e l’usuale determinazione che ci hanno costantemente contraddistinto. Ricordiamoci che in questa stagione sono venute a mancare addirittura due giocatrici di gran valore come Linari, in prestito al Brescia, e Guagni, più volte infortunata e che in questi anni ha guidato la nostra formazione a suon di gol, oltre ad assenze temporanee per motivi di transfert della stessa bomber appena citata, di Rinaldi, di Parrini, di Leoni e di Matsubayashi. Però “This is Football” niente scusanti… Questo Firenze sicuramente ha dimostrato carattere davanti a tutto ciò e non titubo nel affermare che l’A.C.F. meritava questa salvezza: non solo per il blasone di una città come Firenze ma anche per le qualità collettive ed individualità che la nostra rosa può vantare”.

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

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foto Crisitano Luca Martini Fotografia

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