Golf
Golf, Morikawa raggiunge Schauffele in vetta al PGA Championship. Ma dopo tre giri la lotta è apertissima
Spettacolo puro al Valhalla Golf Club. La pioggia della giornata precedente ha ammorbidito i green, il clima era idilliaco e durante il moving day si è visto un livello di golf stellare. Dopo tre giri del PGA Championship 2024 davanti a tutti rimane Xander Schauffele, in testa fin dalle primissime battute del torneo, venendo però agganciato da Collin Morikawa. Per i due punteggio totale di -15, ma dietro di loro c’è un pacchetto di mischia, con grandi nomi, che assicura delle ultime diciotto buche mozzafiato.
C’è un solo grande assente: il n.1 del mondo Scottie Scheffler. Dopo un venerdì caotico, in cui l’adrenalina evidentemente era ancora a mille, la risposta sul campo era stata tutta d’istinto. Oggi, metabolizzato ciò che è successo, con l’ora passata dietro le sbarre, e l’assenza di Ted Scott sulla sua sacca, l’inizio è disastroso: +4 dopo quattro buche. Il vincitore Masters non riesce mai ad ingranare, chiude il giro in 73 colpi (+2), chiudendo l’incredibile striscia di 42 giri consecutivi sotto par, e torna a -7, al 23° posto e ad otto colpi dalla testa.
Tornando in vetta al leaderboard è bravissimo Schauffele a non farsi abbattere dal doppio bogey della 15, viziato da un secondo colpo andato lungo al green. Fino a quel momento lo statunitense aveva fatto registrare tre birdie, ma per la prima volta da giovedì mattina non si vedeva in prima posizione. Reazione da vero campione con due colpi guadagnati nelle ultime due buche, e possibilità di conquistare il primo Major della carriera che rimangono intatte. Insieme a lui c’è uno che questo torneo lo ha già vinto, e dopo il terzo posto ad Augusta è ancora in contention. Morikawa parte con il bogey alla due, ma poi mette in fila cinque birdie senza più commettere sbavature per chiudere il moving day in -4. Un putt da tre metri alla diciotto dà a Collin il -15 e la testa della classifica condivisa, ma alle loro spalle la lotta è apertissima.
Ci sono infatti ben 15 giocatori racchiusi in cinque colpi, ognuno ancora con la possibilità di vincere il torneo. Terzo posto in solitaria a -14 per Sahith Theegala, che nel terzo giro chiude in 67 colpi reagendo con sei birdie ai due bogey consecutivi della cinque e della sei, mentre terzetto assai interessante al 4° posto con lo score di -13: Shane Lowry, Bryson DeChambeau e Viktor Hovland. Giornata storica soprattutto per l’irlandese, che poteva diventare leggendaria. Lowry infatti ha girato in 62 (-9) eguagliando il record nei tornei major, ma ha sbagliato un putt da tre metri e mezzo alla diciotto per il 61. Un giro quello dell’europeo fantascientifico, con putt imbucati da ogni dove e ferri in bandiera meravigliosi.
DeChambeau con l’eagle da fuori green alla 18, festeggiato a dovere, si è unito all’irlandese, con Hovland che finalmente, dopo un periodo difficile, torna a giocare come sa e anche lui sarà della partita nell’ultimo giro. Coppia di Ryder Cup in settima posizione: Justin Rose, con l’inglese autore di un pazzesco 64 oscurato solo perché giocava insieme a Lowry, e Robert MacIntyre (66) infatti sono appaiati a -12. Ha accarezzato da vicinissimo la vetta anche il sudafricano Dean Burmester, con la sua corsa frenata dai colpi persi alla 12 e alla 14. Per lui dopo tre giri c’è il nono posto con il totale di -11 per il torneo.
Chiude la top-10 a -10 un folto gruppo di giocatori che non può essere chiamato fuori dalla lotta per il trofeo: Justin Thomas, Tony Finau, Harris English, Thomas Detry, Lee Hodges e Austin Eckroat. Si tratta di 15 giocatori a -10 o più basso, il massimo dopo 54 buche nella storia dei major; il record precedente era di sette giocatori, l’ultimo a St. Andrews nel 2022. La media dei punteggi per il terzo giro è stata di 69,55, appena sotto il record del PGA stabilito a Bellerive nel 2018. Campo sì più facile rispetto al solito ma lo spettacolo non è mancato, e ci sarà sicuramente anche nelle ultime diciotto buche per poter alzare alla fine il Wanamaker Trophy.