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Scherma, nessun azzurro sul podio a Shanghai. L’ultimo Grand Prix stagionale va a Cheung

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Tommaso Marini
Tommaso Marini / BIZZI-Federscherma

Giornata avara di soddisfazioni per il fioretto maschile, che lascia le pedane di Shanghai senza piazzare nessun atleta sul podio. L’Italia non riesce a centrare le semifinali nell’ultimo Grand Prix stagionale, con i due migliori azzurri, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi, che sono stati eliminati ad un solo passo dal penultimo atto. La vittoria finale in Cina va a Ka Long Cheung, rappresentante di Hong Kong, che ha battuto 15-7 lo statunitense Gerek Meinhardt.

Un ultimo atto senza storia che ha visto Cheung dominare dopo una giornata in cui ha praticamente spazzato via ogni suo avversario. Per il campione olimpico in carica è il secondo successo in carriera in un Grand Prix, dopo aver vinto a febbraio a Torino. Forma smagliante per l’atleta di Hong Kong, che si prepara nel migliore dei modi alla difesa del titolo a Cinque Cerchi. Per il veterano statunitense è invece il podio n.9 in un evento di questa tipologia, il primo in questa stagione che non lo aveva mai visto ai vertici. Sconfitti in semifinale e terzo posto per l’egiziano Mohamed Hamza e il nipponico Kazuki Iimura.

Erano ben dodici i ragazzi di Stefano Cerioni in tabellone, ma anche per via di diversi derby tutti italiani la selezione è presto fatta. Rimpianti soprattutto per Foconi, che si è spento completamente dopo la vittoria a sorpresa contro il connazionale e campione del Mondo Tommaso Marini (15-7), perdendo malamente il suo quarto contro il futuro vincitore Cheung, mettendo a segno appena due stoccate. Il giustiziere di Bianchi, che arrivava dalla vittoria in Coppa del Mondo, è stato invece il giapponese Kazuki Iimura, che si è imposto per 158 in un assalto controllato dall’inizio alla fine.

Anche Guillaume veniva da un ottavo di finale tutto tricolore, in cui ha stoppato la corsa di Davide Filippi. Tutti gli altri otto tiratori italiani invece hanno perso nei primi due assalti di giornata. Esordio che ha letteralmente dimezzato il nostro contingente: Giulio Lombardi, spedito a casa dal magiaro Daniel Dosa (15-12), Alessio Di Tommaso, battuto dall’egiziano AlaaEldin Abouelkassem (15-11); Edoardo Luperi, superato in volta per 15-12 dal transalpino Eliot Chagnon; Filippo Macchi, eliminato dal coreano Kwanghyun Lee (15-11); Damiano Di Veroli, che ha ceduto il passo a Imura; e infine Tommaso Martini, battuto alla stoccata decisiva dallo statunitense Miles Chamley-Watson.

Sono solo due invece le eliminazioni ai sedicesimi: Damiano Rosatelli è stato annichilito per 15-4 dal padrone di casa Ziwei Mo, e Francesco Ingargiola si è dovuto arrendere all’americano Meinhardt con il punteggio di 15-11. Non c’è troppo tempo per riposarsi, perché l’estate chiama appuntamenti decisamente importanti. Ci saranno infatti i campionati italiani assoluti, gli Europei e infine il vero obiettivo di tutti: i Giochi Olimpici di Parigi.  

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