Ciclismo
La storia di sport tra Pellizzari e Pogacar: la richiesta degli occhiali e l’abbraccio
Il ciclismo è uno sport straordinario e oggi al traguardo la scena che ha visto protagonisti Tadej Pogacar e Giulio Pellizzari incarna alla perfezione quelli che sono i valori di uno sport e la spontaneità dei ragazzi in questione.
Pogacar ha vinto la sua quinta tappa di questo Giro d’Italia, alzando le braccia al cielo anche sul Monte Pana, a Santa Cristina Val Gardena. Ma l’atteggiamento dello sloveno oggi è stato particolare: non sembrava spingere a tutta negli ultimi chilometri, ha rallentato, è rimasto sornione dietro a Pellizzari che stava dando tutto per cercare di prendersi la soddisfazione della prima vittoria della carriera al Giro.
Il 20enne marchigiano non è riuscito a resistere al ritorno del fuoriclasse dell’UAE Team Emirates e si è dovuto accontentare del secondo posto, ma si è ampiamente consolato dopo l’arrivo. Il corridore della VF Group – Bardiani CSF – Faizanè ha chiesto gli occhiali e la maglia rosa a Pogacar, che ha fatto questo favore all’azzurro, porgendogli tutto e abbracciandolo calorosamente.
Un gesto spontaneo che ricorda gli scambi di maglia a fine partita, quando si cerca un cimelio, un omaggio e un ricordo da parte di un fuoriclasse che si è incontrato sul campo. Un gesto che racconta la grandezza di Pogacar a 360 gradi: rispetto per l’avversario che ha avuto oggi sulla strada.
Giulio Pellizzari, 20 anni, il ciclista più giovane del Giro d’Italia, secondo dietro a Pogacar, che all’arrivo gli chiede la maglia come un qualsiasi fan.
Poi la dà ad un addetto del suo team dicendogli: “Mi raccomando eh, è la mia!”.
Che sport pazzesco.#giroditalia pic.twitter.com/CyUStkAV5P— Raffaele Ferraro (@raffamimmo) May 21, 2024
True respect, and a day that Giulio Pellizzari will never forget.
Never change @TamauPogi, never change #GirodItalia pic.twitter.com/KuiU5bh12C
— Giro d’Italia (@giroditalia) May 21, 2024