Ciclismo
‘La rasoiata’ di Ballan: “Giro, Tour e Vuelta per Pogacar? Non sarei sorpreso: sembra una 250 contro delle 125…”
STEINHAUSER HA COLTO L’ATTIMO
Steinhauser è andato molto forte, perdendo poco nel finale. È stato astuto nel cogliere l’attimo e andando in fuga al momento giusto. Mi ha stupito che nel pezzo duro della salita, nonostante dietro ci fosse bagarre, ha perso poco, quindi è stata una vittoria meritata.
POGACAR INFASTIDITO DALL’ATTACCO DI MARTINEZ?
Credo che Martinez l’attacco l’abbia fatto per prendere un po’ di vantaggio su Thomas nella corsa al secondo posto. Può anche essere che Pogacar l’abbia un po’ interpretato come un attacco alla maglia rosa. Alla fine lo sloveno ha dato un segno anche oggi della sua supremazia, li ha staccati di nuovo tutti, dietro si corre per il secondo posto e basta.
DAVVERO POGACAR STA PENSANDO A VINCERE GIRO, TOUR E VUELTA?
Giro e Tour è fattibile, con la Vuelta diventa un po’ più difficile. Ad inizio stagione non è che sia andato piano…La condizione per tutti questi mesi è difficile tenerla. Poi è anche vero che è troppo superiore rispetto agli altri. Spero che qui al Giro sia al 100% della sua condizione, perché se non lo fosse, allora per gli altri sarà dura vincere qualsiasi cosa. Lo sloveno è agevolato dal fatto che tanti rivali sono fuori gioco in vista del Tour, come ad esempio Vingegaard che è in recupero. Se riuscisse a vincere Giro, Tour e Vuelta non dovremmo meravigliarci, perché è troppo superiore, sembra un professionista contro dei dilettanti, ha proprio un’altra cilindrata. Sembra di vedere una 250 contro delle 125…
E CI SAREBBE ANCHE IL MONDIALE…
Quando le cose ti vanno tanto bene come a lui, poi ti vengono ancora più facili. Hai le motivazioni e tutto va al posto giusto. Alla Vuelta c’è meno qualità, molti andranno lì a preparare il Mondiale. Anche la maglia iridata potrebbe essere un suo obiettivo, perché il percorso è duro. Però se vincesse Giro, Tour, Vuelta e Mondiale, agli altri non rimarrebbe davvero nulla…
TIBERI OGGI IL MIGLIORE DEGLI ‘UMANI’
Tiberi è molto regolare. Nel momento che si è staccato O’Connor, si è messo in testa per dargli più secondi possibili e ha fatto bene. Poi ha guadagnato anche su Arensman, che resta pericoloso. Direi molto bene, ha gestito una tappa dura e ha fatto vedere carattere. Poi mi è piaciuta molto anche la volata per l’abbuono, vuol dire che ne aveva.
L’ITALIA HA ALCUNI GIOVANI INTERESSANTI PER LE CORSE A TAPPE
Non siamo messi male come italiani. Se Tiberi e Pellizzari non sono tra i primi 5 giovani più interessanti, di sicuro sono appena fuori. Dobbiamo farli crescere e sperare che maturino ancora qualcosina. Certo Ayuso e Del Toro hanno fatto vedere qualcosa in più, ma siamo subito dietro.
O’CONNOR RISCHIA DI SALTARE SUL MONTE GRAPPA
Quando cominci a staccarti su una salita così nel finale, significa che la fatica inizia a farsi sentire. Quindi penso che pagherà ancora. Deve sperare che già a Sappada la gamba torni a diventare più decente, ma il Monte Grappa non perdona.
LA FATICA DI ZANA E L’OBIETTIVO TOP10: NE VALE LA PENA?
In carriera ci sta che un corridore provi un anno a vedere quali siano i suoi limiti nelle corse di tre settimane. Io già dopo Prati di Tivo, quando si era staccato, avrei cercato di uscire di classifica per provare a portare a casa una tappa. Ieri e oggi sarebbero state delle belle occasioni per lui, avrebbe avuto le gambe più riposate se fosse stato fuori classifica. Ci sono pro e contro. Però è giovane, un anno fa bene a fare classifica, poi bisogna vedere anche quali sono gli incarichi di squadra, senza Dunbar ci tengono al piazzamento.
DOMANI TORNANO IN SCENA I VELOCISTI
In partenza c’è un po’ di su e giù nella zona di Valdobbiadene, ma l’altimetria è quasi sempre in leggera discesa, le medie saranno altissime. Difficilmente arriverà la fuga domani, i velocisti sanno che sarà la penultima occasione. Può essere che qualcuno paghi gli sforzi e anche le due giornate con l’acqua. Potrebbero esserci delle sorprese, però Milan è molto motivato, ha 3 vittorie in tasca e mi sembra molto, molto forte rispetto agli altri. Se non sbaglia i tempi, penso sia il favorito n.1.
LE PUNTATE PRECEDENTI
La presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: “Pogacar così si fa dei nemici. Oropa sarà un esame per Tiberi”
Seconda tappa: “Pogacar ha un solo tallone d’Achille. Tiberi e Pellizzari non sono ancora pronti”
Terza tappa: “Pogacar sta spendendo troppo e potrebbe pagare. Milan deve fidarsi dei compagni”
Quarta tappa: “Milan può vincere 3-4 tappe, ma occhio a Pogacar per la ciclamino. E Ganna…”
Quinta tappa: “Pogacar potrebbe lasciare la maglia rosa”
Sesta tappa: “Pogacar può dare più di 30″ a Thomas”
Settima tappa: “Pogacar lascia un solo spiraglio. Tiberi: meglio un piazzamento o una tappa?
Ottava tappa: “Tiberi capirà i suoi limiti sulle Dolomiti. Pogacar si sta facendo tanti nemici”
Nona tappa: “A Milan serve un regista in corsa. Pogacar sta creando dei malumori”
Decima tappa: “Tiberi fa bene ad attaccare. La squadra lo sta responsabilizzando”
Undicesima tappa: “Tiberi ha dimostrato di essere forte. Milan è potenza pura”
Dodicesima tappa: “Spero che la Bahrain non lavori troppo e si ritrovi con meno uomini la terza settimana”
Tredicesima tappa: “Milan sulle orme di Cipollini. Pogacar guadagnerà a cronometro”
Quattordicesima tappa: “Ganna aveva paura di Pogacar. Tiberi, attenzione alla giornata storta”
Quindicesima tappa: “Tiberi non esce ridimensionato. Pogacar annoia, ma crea anche entusiasmo”
Quindicesima tappa: “Tiberi e Pellizzari sulla strada giusta. Piganzoli è tanta roba al debutto”