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Basket
Basket, come cambia l’Italia senza Fontecchio. L’esigenza di Gallinari e maggiori responsabilità per il gruppo
La notizia si subodorava già da un po’, alla fine è però arrivata come si sospettava: Simone Fontecchio non farà parte della Nazionale di pallacanestro di Gianmarco Pozzecco al Preolimpico che si disputerà in Porto Rico. Si perde dunque l’elemento di maggiore spessore tecnico del roster, colui che negli ultimi anni si è imposto come vero e proprio leader tecnico della squadra.
Sia agli ultimi Europei che agli scorsi Mondiali il giocatore dei Detroit Pistons è stato importantissimo per gli azzurri, prendendosi sulle spalle le responsabilità offensive e ripagando oltremodo le aspettative che erano state riposte in lui. Ora però gli azzurri sono, sulla carta, senza un uomo che si sappia prendere le responsabilità offensive quando conti, senza nemmeno poter contare sul suo ‘doppione’ Gabriele Procida e su Matteo Spagnolo.
Potrebbe rientrare in gioco Danilo Gallinari, che subì la rottura del crociato del ginocchio sinistro proprio in un’amichevole con la maglia azzurra nell’estate del 2022. Il giocatore ora ai Milwaukee Bucks ha glissato quando gli hanno chiesto informazioni in merito, con un sibillino ‘vedremo in seguito’. Il suo talento sarebbe utilissimo alla squadra, ma c’è da dire che la lunga assenza dai campi ha un po’ compromesso la sua mobilità, non potendo così garantire un utilizzo di 30 minuti o più in partite ravvicinate.
Quindi ci sarà sicuramente bisogno di una ridistribuzione delle gerarchie offensive. Gli ultimi mesi ci hanno riconsegnato un Nico Mannion cinque stelle extralusso, capace di creare per sé e per i compagni, la sua lucida follia potrebbe rendere gli azzurri davvero imprevedibili. Dovranno portare il classico mattoncino in più gente come Nicolò Melli, Stefano Tonut e Alessandro Pajola. E magari, se si fosse provato con vero interesse a naturalizzare ‘Big Ragù’ Donte DiVincenzo…