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Sinner rassicura gli scettici: “Non c’è nessun movimento che mi fa male. La massa muscolare…”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Jannik Sinner ha esordito con una vittoria nell’edizione 2024 del Roland Garros. Nel primo turno dello Slam francese, l’altoatesino (n.2 del mondo) ha sconfitto lo statunitense Christopher Eubanks sullo score di 6-3 6-3 6-4, approdando al secondo turno. Un match accompagnato tra tante incognite, dal momento che Jannik era reduce da uno stop per l’infortunio all’anca.

Il 22enne pusterese ha rassicurato nel corso della conferenza stampa sulle sue condizioni, sottolineando quanto non sia semplice tornare in campo dopo quasi tre settimane lontano dai campi: “L’anca sta bene. Non c’è nessun movimento che mi fa dolore. I muscoli vanno solo un po’ risvegliati. Non abbiamo avuto tutto il tempo per allenare tutto il corpo dopo tre settimane di stop completo. Quando riparti non puoi andare al massimo“.

Jannik ha giocato sul “Susanne Lenglen”, un campo con cui si era allenato anche in questi giorni con l’italo-argentino Luciano Darderi. Un’esperienza diversa, però, anche per via del tetto chiuso per l’arrivo della pioggia: “Prima volta che giocavo in queste condizioni e sono contento. L’atmosfera era bella e c’era tanto supporto. Cercheremo di alzare il livello per il prossimo turno e in generale sono felice di essere di nuovo in campo a competere“.

Non poteva mancare la domanda sulla tanto chiacchierata relazione con la tennista russa Anna Kalinskaya e il giocatore nostrano ha confermato la sua frequentazione, volendo sempre il massimo riserbo: “Come sapete, non mi piace parlare della mia vita privata. Sto con Anna (Kalinskaya, ndr) quello sì. Ma manteniamo tutto molto riservato. Mi conoscete: più di così non parlo“.

In chiusura, il nostro portacolori ha parlato di quanto possa incidere il fatto di non giocare e cosa sia accaduto in quel periodo di stop. Il tutto nell’ottica del prossimo incontro con il francese Richard Gasquet: “Difficile quando non puoi scendere in campo. Sono stato ammalato per parecchio tempo e la cosa mi ha aiutato in un certo senso a non pensare al tennis. Sono stato tanto tempo sdraiato nel letto perché non riuscivo neanche a uscire di casa. Ho perso un po’ di massa muscolare, che per me è importante. Ci metto tanto a mettere su massa e la perdo velocemente. Ma giorno dopo giorno mi sento più forte. Cerchiamo di prendere la partita del torneo come un tipo di allenamento; domani prenderemo più ritmo nei colpi per stare ancora meglio in campi dopodomani“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

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