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Roland Garros
Puppo verso Sinner-Moutet: “Il pubblico potrebbe dare fastidio. Arnaldi in una nuova dimensione”
La giornata di venerdì è stata molto positiva per il tennis azzurro grazie a Jannik Sinner, Matteo Arnaldi ed Elisabetta Cocciaretto, che hanno superato il terzo turno approdando agli ottavi di finale del Roland Garros 2024. Di questo e di molto altro si è parlato nella puntata odierna di TennisMania Speciale Roland Garros, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport) e Massimiliano Ambesi (giornalista e commentatore di Eurosport).
“Sta venendo fuori un Roland Garros che è partito con alcune domande e che sta diventando sempre più interessante, soprattutto per quello che succede la sera al Lenglen. In qualche modo lì lo spettacolo è abbastanza garantito. La giornata di ieri è stata molto positiva per i giocatori italiani. Si è dipanata nella prima parte e sicuramente Sinner è stato ancor più concreto e solido, ma Arnaldi ha fatto il match da cui probabilmente dobbiamo partite. Ha mandato ai matti Rublev, il che non è poi così impossibile“, dichiara Puppo.
Sul prossimo avversario agli ottavi di Arnaldi: “Tsitsipas ha travolto Zhang, soprattutto nei primi due set, con delle statistiche incredibili. Come accadeva anche a Federer in passato, non è semplice ripetere una prestazione del genere nel match successivo. Sarà comunque una partita diversa, perché Arnaldi proporrà delle difficoltà differenti ad uno Tsitsipas che però sta giocando un tennis pazzesco. Sta giocando bene anche di rovescio, poi servizio e dritto lo sappiamo. Ha un po’ tanti impegni, sicuramente è impegnato nel doppio misto. In questo torneo ha un tabellone difficile, perché poi ai quarti si presenterebbe Alcaraz e lì sarebbe difficile. Credo che Arnaldi abbia una grande autostima e quando va in fiducia quell’autostima cresce a dismisura. Ieri 47 vincenti contro uno che nei primi due turni era stato devastante, non me lo aspettavo. Il leitmotiv di questa fascia di giocatori italiani sia quello di scoprire se c’è vicina una nuova dimensione. Arnaldi forse ha fatto questo step, con la vittoria su Rublev, ma non si vuole fermare“.
Sulla prestazione di Sinner contro Kotov: “Sinner ha espresso un gioco ancora più solido, nel secondo ha servito bene. L’avversario poteva essere un po’ difficile, ma la fortuna dell’azzurro è che ha potuto giocarci a Madrid anche se quella fu un’esperienza che gli ha causato qualche problema. È veramente solido. A questo punto lo considero co-favorito per il titolo, non si può fare altrimenti. Agli Australian Open, tralasciando quell’esibizione al Kooyong, ci arrivava senza una vera preparazione ma qui c’erano più interrogativi, poi a Melbourne c’era la sua superficie preferita“.
Sul francese Corentin Moutet, avversario di Sinner agli ottavi: “Moutet ieri sera in quella situazione lì sul Lenglen è stato bravo, ma il suo avversario era di un livello diverso rispetto a Sinner. Sicuramente sarà importante l’aspetto ambientale. Nei giorni scorsi abbiamo criticato il pubblico francese ed è giusto continuare a farlo, però ieri sera Ofner a un certo punto ha capito quale doveva essere la sua parte e la gente lo ha appoggiato facendosi sentire anche in suo favore. Speriamo possa essere così anche domani. Il pubblico francese penso abbia tanto rispetto per Sinner, ma all’inizio del match se Moutet dovesse partire bene allora il tifo potrebbe dare fastidio. Jannik però ha già sperimentato una situazione simile, come quella volta contro Tiafoe. Comunque per un discorso di differenza tecnica e di valori, non penso ci siano grossi problemi“.
Poi verso le Olimpiadi: “Faccio una provocazione. Se Musetti dovesse battere Djokovic facendo il favore a Sinner, se fossi in Musetti chiederei a Jannik di giocare il doppio insieme alle Olimpiadi. Io lo voglio vedere quel doppio. Mi dispiace per Sonego ovviamente, l’avevo già detto a Roma lo scorso anno. Perché non gioca il doppio con Musetti? Comunque se dovesse riuscire nell’impresa di sconfiggere Djokovic, la sua carriera potrebbe cambiare. Non c’è rivalità, ma penso che Musetti viva la presenza di Sinner non in maniera sempre positiva, anche perché lui pensava di poter essere tipo Sinner e probabilmente potrà anche esserlo, ma l’altro ha avuto questa progressione. Il fatto di giocare eventualmente il doppio insieme sarebbe una cosa molto positiva in generale per Musetti. Credo che la partita con Djokovic possa diventare una delle migliori sessioni serali di sempre del Roland Garros. Può essere una partita significativa per tanti aspetti“.