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Roland Garros
Puppo torna sull’infortunio di Sinner: “Non era così serio, ma si è spaventato. Djokovic non mi sorprende”
La clamorosa vittoria in rimonta di Novak Djokovic su Francisco Cerundolo agli ottavi del Roland Garros 2024 ha rappresentato indubbiamente il piatto principale della giornata di ieri sulla terra rossa parigina, in attesa di entrare nel vivo oggi con i primi quarti di finale. Di questo e di tanto altro si è parlato nella puntata odierna di TennisMania Speciale Roland Garros, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport) e Massimiliano Ambesi (giornalista e commentatore di Eurosport).
“La domanda un po’ provocatoria è ‘chi può battere Djokovic?’ Tutti gli altri sette giocatori presenti ai quarti di finale lo hanno sconfitto in carriera, ma gli unici a riuscirci negli Slam sono Sinner a Melbourne e Alcaraz a Wimbledon. Forse con Cerundolo si è quasi battuto da solo, nel senso che ha detto in conferenza stampa di avere questo problema al ginocchio. Sicuramente un problema c’era, perché a un certo punto ha smesso di spostarsi adeguatamente. Poi ha detto di aver preso tanti antidolorifici e verso la fine della partita si è sentito meglio. Adesso avrà Ruud“, ha spiegato Puppo.
“Penso che i meriti di Djokovic ci siano, ma sono quelli di sempre. Negli Slam mi pare abbia vinto 40 volte al quinto, sono numeri assurdi. Mi ha sempre dato la sensazione di sapere come gestire quelle situazioni, ha già visto questo film tante tante volte, quindi in un modo o nell’altro ne sarebbe venuto fuori a meno che l’altro non fosse riuscito a cambiare il destino facendo il salto di qualità. Sono pochi ad averlo fatto con Djokovic, pensando a quante situazioni non sono riusciti a domare Nadal e Federer contro di lui. C’è poco da fare. Vista la stagione che stava facendo, non pensavo potesse infilarsi in due partite al quinto“, prosegue il giornalista di Eurosport.
Sul percorso del serbo nel torneo: “Non mi aspettavo che Musetti giocasse così in quei primi tre set e mezzo, però il serbo ne è venuto fuori lo stesso. Chi non è abituato negli Slam ad averci avuto a che fare, paga ancor di più lo scotto, a meno che non hai delle armi tecniche che possono veramente dargli fastidio. Adesso bisogna vedere, se giocherà con Ruud, come si adatterà alla situazione con le condizioni che ci sono adesso a Parigi. Un po’ cambia. Sono più i meriti di Djokovic, però effettivamente Cerundolo non ha la personalità e l’esperienza per giocare partite in quel modo, ma quasi nessuno ce le ha. Solamente quei 3-4-5 giocatori. Contro di loro Djokovic non si può permettere di fare così, magari anche delle furbate, perché tanto non servono. Io penso che con Ruud vada in campo. Si dice che c’è l’obiettivo Olimpiadi, ma avrebbe tutto il tempo per recuperare da un problema al ginocchio che ha già da un paio di settimane. Comunque ha detto che è un problema minore, quindi stiamo alle sue dichiarazioni“.
Sulle prospettive di Musetti verso il torneo olimpico a Parigi: “Al Roland Garros è arrivato due volte agli ottavi perdendo da Djokovic e Alcaraz. La scorsa stagione ha giocato molto bene i primi turni. Penso che la possibilità di sfruttare il 3 su 5 si veda in quei primi turni per Musetti, però lo abbiamo visto con Cerundolo e Alcaraz ad Amburgo un paio d’anni fa cosa può fare sulla terra rossa soprattutto in quel clima più estivo. Continuo a credere che Musetti abbia delle potenzialità che non sono solo il talento ma anche altre cose: il fisico, il fatto di aver espresso continuità di gioco per 3 set contro uno come Djokovic. Sono questi aspetti che lui ed il suo staff stiano considerando come bicchiere mezzo pieno per affrontare i prossimi appuntamenti. La terra è il suo elemento. Magari non andrà tanto lontano a Wimbledon e avrà modo di preparare le Olimpiadi“.
Sulle condizioni di Sinner, dopo il problema all’anca che lo aveva costretto a saltare Roma: “Sinner è ai quarti. Sembra fresco come una rosa, sembra stare alla grandissima. Se però riavvolgiamo il nastro a quella conferenza stampa lì, probabilmente si è spaventato di questo problema che poteva essere all’anca, però onestamente se uno ci ragiona bene facendo 1+1+2 fai 4. Se dovesse vincere il Roland Garros cedendo magari un set ad Alcaraz e perdendone un altro in finale, anche se è difficile perché sale il livello degli avversari, uno dice ‘ma come? Bravo, bravissimo, ma ha fatto il miracolo’. No, forse bisognerebbe che lui ci desse qualche dettaglio, e magari non lo farà, però forse lui ha preso un bello spavento con questo problema all’anca che penso sia uno degli infortuni più preoccupanti. Alla fine comunque le cose si sono messe nella maniera giusta o forse non era così enorme il problema, e lui è stato bravo a recuperare. Al di là di questa questione, lui è stato anche male con l’influenza o qualcosa del genere, ed è stato a letto. Quello che vedo è un Sinner in linea con il resto della stagione che sta disputando, però non ci verrebbe mai in mente di mettere in dubbio la buona fede e la veridicità delle cose che ci racconta“.
Puppo ha commentato infine l’approdo ai quarti di Jasmine Paolini, nel torneo femminile: “È stata brava a non fare la fine dell’Australian Open, in cui in sostanza non era riuscita a giocarsi l’accesso ai quarti di finale perché era nervosa. Lo è stata all’inizio della partita, ma la Avanesyan ha detto di essersi sentita molto stanca dopo il primo set e Paolini ne è venuta fuori alla grande. Adesso ha Rybakina, che è ovviamente un’avversaria molto difficile ma ci sta quando arrivi a questo punto“.