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Calcio femminile, Italia-Norvegia 1-1: pari beffardo per le azzurre a Ferrara nelle qualificazioni agli Europei 2025

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Italia calcio femminile
Italia calcio femminile / IPA Sport

Un beffardo 1-1 al “Paolo Mazza” di Ferrara, teatro del quarto impegno delle qualificazioni agli Europei 2025 di calcio femminile, per l’Italia opposta alla Norvegia (Lega A, Gruppo 1). Le azzurre, in vantaggio dopo 6′ grazie a Manuela Giugliano, sono state autrici di una grande prestazione, rendendosi pericolose in altre circostanze per ottenere il raddoppio. Tuttavia, sugli sviluppi di una palla inattiva, è arrivato il pari firmato all’81’ da Frida Leonhardsen-Maanum.

Una doccia gelata per le nostre portacolori, che avrebbero meritato il successo per quanto visto quest’oggi. Pertanto, considerando il pareggio anche tra Finlandia e Olanda, la situazione del girone vede le olandesi in vetta con 7 punti a precedere Norvegia e Italia con 5 e le finlandesi con 4. Le norvegesi si fanno preferire per la differenza reti, ma il discorso qualificazione diretta resta aperto.

PRIMO TEMPO – Soncin vara un compatto 4-4-2: Giuliani; Di Guglielmo, Linari, Lenzini, Bartoli; Dragoni, Caruso, Giugliano, Bonansea; Bonfantini, Giacinti. La Norvegia risponde con un 4-3-3: Fiskerstand; Thorisdottir, Bergsvand, Harviken, Hansen; Boe Risa, Engen, Saevik; Graham, Terland, Reiten. Dopo 2′ grande occasione per le azzurre: sventaglio per Bonansea sulla sinistra che serve al centro Giacinti, sinistro rasoterra deviato da Fiskerstand, sulla ribattuta è la stessa n.11 che non riesce nel tap-in trovando ancora una risposta prodigiosa dell’ultimo difensore delle norvegesi. Nazionale on fire e in vantaggio al 6′: piattone destro di Giugliano dal centro dell’area a sbloccare il match, al termine di un’azione strepitosa con uno-due veloci. Le norvegesi tentano una reazione, ma le italiane riescono ad assorbire bene il tutto, cercando di intercettare tutte le linee di passaggio delle scandinave. Al 27′ Bonansea prova il gioco di prestigio con la mezza rovesciata, sulla sponda di Giacinti, sullo sviluppo di un corner. Centrocampo ispirato da un’ottima Dragoni e la citata Bonansea indiavolata: doppio dribbling sull’out sinistro al 29′ e conclusione strozzata che finisce tra le braccia di Fiskerstand. Al 36′ però le ospiti vanno vicinissime al pari: palla in mezzo per Terland che calcia verso la porta dal centro dell’area di rigore, bravissima Giuliani ad opporsi ed alzare il pallone di quel tanto che basta per spedirlo sul montante superiore. Le azzurre provano a tenere palla per affievolire la pressione avversaria ed il primo tempo si conclude sull’1-0.

SECONDO TEMPO – Al 47′ Giacinti si fa viva nella retroguardia avversaria con un destro al volo che non trova lo specchio della porta. Sull’asse Giugliano-Bonansea si sviluppano le azioni della formazione di Soncin ed al 59′ è la traversa della porta norvegese a tremare. Azione che parte sempre da Bonansea, poi dopo un paio di rimpalli Cantore calcia a botta sicura dal dischetto, ma colpisce il montante. Poi Giugliano, ben contrastata, non riesce a ribadire in rete. L’Italia costruisce, ma c’è poca concretezza. Ironia della sorte, le scandinave trovano il pareggio all’82’: Maanum svetta sul secondo palo e di testa sugli sviluppi del calcio d’angolo trova un beffardo pari. Le ragazze di Soncin attaccano a testa bassa in cerca del nuovo vantaggio, ma la difesa rivale tiene botta. Fischio finale e 1-1.

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