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Stefano Mei: “Lasceremo un’impronta indelebile nello sport, l’Italia può segnare un’epoca”

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Stefano Mei
Mei / Grana/FIDAL

Giornata di vigilia a Roma, dove domani inizieranno gli Europei 2024 di atletica leggera. L’Itaia vuole essere grande protagonista di fronte al proprio pubblico, trascinata da grandi stelle come Marcell Jacobs, Gianmarco Tamberi, Leonardo Fabbri, Antonella Palmisano e giovani di lusso come Mattia Furlani, Lorenzo Simonelli, Larissa Iapichino.

Stefano Mei, Presidente FIDAL, ha espresso tutto il proprio entusiasmo: “Il nostro patrimonio migliore sono i ragazzi. Perché avere grandi finanze aiuta. Ma avere ragazzi così, significa che tanti giovani possano essere ispirati e possano cominciare a fare atletica. Il segno distintivo di questo mandato è l’attenzione ai ragazzi e ai loro tecnici e non è un caso che dopo 65 anni siamo riusciti a vincere la Coppa Europa”.

Il numero 1 del movimento italiano dal 2021 ha poi proseguito:Queste tre stagioni sono state eccezionali. Cinquanta anni dopo ci sono gli Europei a Roma: l’anniversario importante è quello. Va detto che è ancor più incisivo il ruolo dell’Europa nell’atletica mondiale ed è ancor più difficile emergere. È difficile ripetersi, ma per tre stagioni questi ragazzi lo hanno fatto. Francamente non ho mai visto una Nazionale così coesa. Qui abbiamo cinque atleti che possono segnare un’epoca con questi Europei“.

Il Campione d’Europa sui 10.000 metri nel 1986 ha poi concluso:Mi fate emozionare forse più di quando ero in pista. Saranno sei giornate intense, auguro a tutti di divertirsi. L’allestimento degli Europei all’Olimpico è bellissimo. C’è questa pedana del lungo che permette al pubblico di essere vicinissimo, so che Furlani l’ha provata. Lasceremo un’impronta indelebile nello sport: la legacy non sarà solo per i campi e le strutture rinnovate, ma sull’eredità morale data con l’immagine di questi ragazzi”.

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