Atletica
Atletica, Ludovica Cavalli leggiadra: finale in scioltezza agli Europei. Zenoni cade sui 1500
Ludovica Cavalli si è qualificata brillantemente alla finale dei 1500 metri agli Europei 2024 di atletica. L’allieva di Stefano Baldini, Campione Olimpico di Maratona ad Atene 2004, ha interpretato in maniera accorta la batteria andata in scena allo Stadio Olimpico di Roma: è rimasta sempre nel gruppo di testa senza strafare in una gara molto tattica, non si è fatta cogliere alla sprovvista dal cambio di passo della fuoriclasse britannica Jemma Reekie nel giro conclusivo, è entrata in terza posizione sul rettilineo conclusivo, ha superato la spagnola Esther Guerrero e ha chiuso in maniera tonica in seconda piazza con il crono di 4:06.76 alle spalle di Reekie (4:06.68).
La 23enne corse il proprio personale di 4:01.84 nella finale dei Mondiali di Budapest lo scorso anno, mentre in stagione si è espressa in 4:04.05 lo scorso 22 maggio a Marsiglia. Precedute l’irlandese Ciara Mageean (4:06.81), la portoghese Salomé Afonso (4:06.83), la svedese Yolanda Ngarambe (4:09.96) e Guerrero (4:07.01). Ci sono tutte le carte in regola ottenere un risultato degno di nota nell’atto conclusivo, dove la nostra portacolori potrebbe ricoprire un ruolo da outsider. Superavano il turno le prime sei, Sintayehu Vissa ha chiuso al passo in decima posizione con l’alto crono di 4:11.22: prova sottotono dell’azzurra, che al minimo cambio di ritmo si è staccata dal vertice.
Nell’altra batteria Marta Zenoni è purtroppo caduta a metà gara, quando era nel cuore del gruppo che si sarebbe giocato i sei posti per la finale. La 25enne, che quest’anno ha firmato il proprio personale di 4:05.49 il 22 maggio a Marsiglia, è parsa brillante in una gara molto tattica e aveva tutte le carte in regola per superare il turno. L’azzurra è finita a terra dopo un contatto: un suo ginocchio sembra avere toccato l’atleta che la precedeva. Non sembrano essere margini per un ripescaggio, per il momento è stata addirittura squalificata. La nostra portacolori era visibilmente in lacrime dopo aver chiuso la gara (4:30.22, bravo a rialzarsi e a terminare la prova). A imporsi è stata la francese Agathe Guillemot (4:11.92) davanti alla britannica Georgia Bell (4:12.01) e alla britannica Katie Snowden (4:12.17).