Atletica
Atletica, Tecuceanu e Barontini gestiscono, Pernici sorpassa dalla quarta corsia! Tris azzurro in semifinale agli Europei
Tre italiani si sono distinti nelle batterie degli 800 metri agli Europei 2024 di atletica leggera, riuscendo a qualificarsi brillantemente alle semifinali del doppio giro di pista. Mattinata confortante per gli azzurri allo Stadio Olimpico di Roma, dove l’attesa era soprattutto per Catalin Tecuceanu. Il primatista europeo stagionale, capace di correre in 1:44.01 ad Asti lo scorso 23 maggio, ha alzato sensibilmente il ritmo nella parte iniziale del secondo giro, ha superato il belga Pieter Sisk ed è entrato in testa sul rettilineo conclusivo, ma nel finale è andato un po’ in debito di ossigeno visto il passo decisamente elevato per una batteria. Il veneto ha chiuso al terzo posto in 1:44.93 alle spalle del francese Paul Anselmini (1:44.73, personale) e del ceco Jakub Dudycha (1:44.89, mondiale stagionale under 20).
Interpretazione di gara ai limiti della follia (nel senso buono) per Francesco Pernici. Sembra andare in apnea nella parte iniziale del giro conclusivo ed entra sul rettilineo conclusivo in sesta posizione, dando l’impressione di non avere più energie. In quel momento scatta la scintilla, si allarga, va addirittura in corsia 4, opera un mirabolante quadruplo sorpasso all’esterno e chiude al secondo posto con il tempo di 1:45.87, meritandosi la qualificazione alle semifinali. Il nostro portacolori ha concluso alle spalle del francese Gabriel Tual (1:45.69), precedendo nomi di un certo impatto come lo spagnolo Alvaro De Arriba (1:46.03), il polacco Mateusz Borkowski (1:46.12) e il norvegese Tobias Groenstad (1:46.12).
Simone Barontini legge bene la propria batteria dal punto di vista tattico, non si fa chiudere sul rettilineo conclusivo, gestisce bene lo sforzo e prosegue la propria avventura continentale. Il marchigiano, quest’anno capace di un 1:45.76 a Marsiglia e dotato di un personale di 1:44.34 risalente alla semifinale degli ultimi Mondiali, ha concluso al secondo posto in 1:46.30 alle spalle del norvegese Ole Jakob Solbu (1:46.16) e davanti a nomi di rilievo come il polacco Filip Ostrowski (1:46.37), il francese Yanis Meziane (1:46.39, clamorosamente eliminato il terzo crono europeo dell’anno) e il britannico Callum Dodds (1:46.39). Nella seconda batteria si è imposto lo spagnolo Adrian Ben (1:46.39) davanti al britannico Elliot Giles (1:46.44) e allo svedese Andreas Kramer (1:46.46).